martedì 17 novembre 2009

SPECIALE ITALIA-SVEZIA

Allenamento mattutino al Manuzzi pre Italia - Svezia.
Ampia sintesi pre partita

Ampia sintesi Primo tempo

Ampia sintesi Secondo tempo e post partita

Articolo Gazzetta dello sport sul match

CESENA, 18 novembre 2009 - L’Italia sperimentale, al fischio d’inizio senza campioni del mondo in campo, batte la Svezia 1-0: decide la rete di uno strepitoso Chiellini, giovane veterano, in questo contesto. Gli azzurri - pur in formazione rivoluzionata rispetto non solo all’Olanda, ma all’assetto base, per le grandi manovre di Lippi, che testa alcuni "papabili" in chiave Sudafrica - dopo i brividi iniziali domano una Svezia modesta, non a caso non qualificata per il Mondiale. La Nazionale, stavolta applaudita dal 1’ all’ultimo minuto (Lippi è invece stato fischiato all’annuncio delle formazioni, nel recupero è arrivato un coro per Cassano), mette in mostra un ottimo Marchetti, che si conferma contagiato dal morbo paratutto, tipico di Buffon, e un buon Di Natale, in versione capitano.
MARCHETTI COME BUFFON — Pronti, via: e subito la Svezia sfiora per due volte il gol. Marchetti è strepitoso su Hysen, che aveva eluso il fuorigioco, e poi sull’ex juventino Mellberg.
REAZIONE AZZURRA — L’Italia reagisce. La gara non è bella, perché si vede qualche errore di troppo, ma è spettacolare. Le occasioni da rete infatti si susseguono. E Chiellini di testa sfiora il pari: grande parata di Isaksson, ex riserva nella Juve. Isaksson poi para su Di Natale, che al solito dimostra tecnica sopraffina, poi sulla respinta Biondini a porta spalancata non trova la rete. Sarebbe stata l’apoteosi per il giocatore del Cagliari, nato a Longiano, vicino Cesena, con i tribuna i suoi tifosi, con tanto di parrucche rosse.
CHIELLO, UN GIGANTE — Dopo 20’ Lippi effettua la prima correzione: trasforma il 4-3-3 di partenza in 4-4-2, con Di Natale vicino a Pazzini. L’Italia cresce. Elmander mette appena fuori il diagonale di destro. Ma il gol lo trovano i campioni del mondo. Corner dalla destra, Chiellini segna di testa, appostato sul secondo palo, correggendo la sponda di Pazzini. Secondo gol in Nazionale per il difensore toscano, dopo quello segnato alle Far Oer. Il Chiello si guadagna addirittura l’ovazione del pubblico del Manuzzi quando, dopo aver sfiorato la doppietta in mischia, di destro, torna in difesa e, sul rovesciamento di fronte, chiude in scivolata fermando un contropiede. All’intervallo l’Italia sperimentale è sopra di un gol.
LIPPI CAMBIA — Dagli spogliatoi riemergono tre volti nuovi: Cassani (al debutto), Galloppa (positivo) e Rossi sostituiscono Maggio, Biondini e Candreva, meno brillante rispetto all’Olanda. Il ritmo cala, l’Italia - schierata ora con il 4-2-3-1, amministra il vantaggio senza soffrire. Un paio di assist di Di Natale non vengono sfruttati da Marchionni e Rossi. Nel finale entra un campione del mondo, Camoranesi. Il risultato non cambia, Marchetti è ancora sicuro nel recupero e il portiere svedese mette alto di testa: finisce 1-0 Italia. 

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