Sintesi
La
gara della verità, ecco Cesena - Virtus Entella. L’ultima chiamata per
raggiungere i due posti sfuggiti passa dalla 32esima giornata di Serie
C. I romagnoli indovinano la gara perfetta e approfittano di un Entella
irriconoscibile. Al 13’ Adamo scalda i giri, Stiven Shpendi impatta di
testa di poco alto. Passano due minuti e Tozzo non trattiene, ci pensa
il perfetto Mercadante a spazzare via ogni pericolo. Si arriva al 17’:
bella azione combinata a destra tra Adamo e Ciofi, dal cross Mercadante
sul secondo palo la rimette in mezzo di testa e Stiven Shpendi è
lestissimo ad insaccare. Il raddoppio matura quindi al 32’: sul calcio
di punizione di Brambilla, di nuovo sul secondo palo arriva Silvestri
che la infila tra palo e Borra in volo. Non ci arriva ed ecco il 2-0 da
apoteosi. Bongiorni, al posto di Volpe squalificato, innesta subito
Meazza e Tenkorang per Tomaselli e capitan Paolucci. Il Cavalluccio
continua ad avere fame e Mercadante centra la traversa di testa, poi al
50’ fa meglio Brambilla perché dal limite infila il tris con un preciso
rasoterra dove Borra non arriva. Fuori anche Zampa e Pellizzer per
Morosini e Sadiki ma l’Entella non entra in gara. Al 59’ Bumbu si
incunea di forza in area ospite, sul tiro Borra respinge e arriva Stiven
Shpendi che in girata calcia debolmente. Passano otto minuti e Morosini
impegna per la prima volta Tozzo centrale. Fuori anche Bumbu per Saber,
poi Siatounis per Faggioli. Per i bianconeri rifiatano Prestia,
Corazza, De Rose e Adamo, spazio a Celiento, C. Shpendi, Bianchi e
Albertini. Prima del gong Stiven Shpendi di testa infila la sua
doppietta, Borra respinge forse con la palla dentro, poi sulla ribattuta
l’11 di casa calcia di potenza per il 4-0. Al 94’ parte la festa, col
senno di poi un grande spreco di punti per strada.
Il pagellone
Tozzo 6: canna un'uscita sul finire di primo tempo regalando un corner all'Entella. Fa il suo con semplici interventi sui vani tentativi degli ospiti. SERATA LIBERA
Ciofi 7: solita prova sopra la sufficienza per quello che, in tanti, ritengono il vero capitano del Cesena. Gioca spesso oltre la metà campo e trova Stiven in area per l'uno a zero. Realizza la miglior giocata dopo il gol di Brambilla prendendo sotto braccio il 77 e accompagnandolo a prendersi tutti gli applausi della Curva Mare. Qualcuno sugli spalti si è commosso...
Prestia 7: il centralone ha esaurito le tasche da riempire, stasera ha aperto lo zainetto infilandoci Zamparo e Merkaj in un solo colpo. Per una volta non sono servite le sue spizzate in area avversaria.
Silvestri 7,5: "eh ma il Cesena non ha preso nessuno a gennaio". Novantaquattro minuti di grinta e duro lavoro, l'Entella non ha scampo e si fa anche infilare dall'ex Siena.
Adamo 7: no gol, no assist. E chissenefrega. Prende Barlocco e lo libera soltanto quando esce poco prima del 90'. Palla al piede è incontenibile, mai banale e sempre propositivo.
De Rose 6,5: in una serata di luci, l'ex Palermo si applica risultando meno confusionario rispetto alle più recenti prestazioni. Un paio di palloni persi quando ancora la partita aveva un senso, chiude il match in totale controllo.
Brambilla 8: assist per il testone di Silvestri, staffilata di mancino alle spalle di Borra, totale controllo del centrocampo, tempi di gioco perfetti. A dimostrazione che basta dargli fiducia per ottenere ottimi risultati.
Mercadante 7,5: quel giallo ad inizio partita non lasciava presagire nulla di buono. Gioca la partita senza il pensiero dell'ammonizione e spinge in fascia con verve insolita per chi di mestiere fa il centrale. Metà dell'uno a zero è suo e, sempre di testa, trova i legni ad inizio ripresa.
Bumbu 7: non è il centrocampista che dà del tu al pallone. Compensa con doti fisiche, tempi d'inserimento giusti, visione di gioco. Tanto basta per fare innamorare grandi e piccini presenti al Manuzzi.
S. Shpendi 8,5: la palla passa dalla sua figura in ogni azione bianconera. Apre e chiude la partita, recupera palloni nella metà campo avversaria, propizia il gol di Brambilla. Con la doppietta arriva a 11 reti in campionato, oltre ogni rosea aspettativa. Qualcuno rimpiange il mancato apporto di Ferrante? Pazienza. LA TIGRE ALBANESE
Corazza 6,5: i riflettori vanno su Stiven Shpendi e il Joker, guardato a vista, si sacrifica collaborando con tutti i compagni. Un breve digiuno non fa male, il bomber sa quando dover colpire.
Saber 6,5: le noie muscolari lo limitano al ruolo di subentrato di lusso. Tanto basta per dare fastidio ai liguri e confezionare l'assist per la rete del 4 a 0 di Stiven.
Celiento sv
C. Shpendi sv
Bianchi sv
Albertini sv
Napoli (Toscano squalificato) 8: in campo si vede il miglior undici a disposizione con la mossa Mercadante in fascia sinistra che garantisce copertura su un Tomaselli uscito per manifesta inferiorità al 45'. Pressione alta, recuperi in zone nevralgiche con centrocampisti e attaccanti, pochi fronzoli in difesa. In avanti ci pensano i soliti: Stiven, Adamo, pure un Corazza sottotono ma mai banali nei movimenti. Silvestri e Brambilla aggiungono champagne ad un match che, prima del fischio d'inizio, sembrava quasi dare per favorita la compagine ospite. I risultati del recente periodo non vengono cancellati da questa partita, servierà dare continuità per sognare nelle ultime giornate..e poi chissà.
Curva Mare Cesena 7: nonostante si affronti la seconda in classifica non ci sono "grandi numeri" sugli spalti ma arriva comunque una grande carica fin dal primo minuto. Tanti cori per spegnere l'entusiasmo dei pochi tifosi ospiti arrivati al Manuzzi e rientrati in Liguria con il morale a terra.
Curva Ferrovia Virtus Entella 5,5: una cinquantina al seguito di una squadra in lotta per il primo posto. Partono con una sciarpata e provano a replicare a livello locale, i gol subiti abbassano poco alla volta il livello del tifo.
Cesena - Virtus Entella 4-0 (17' S. Shpendi, 32' Silvestri, 50' Brambilla, 89' S. Shpendi)
Ottima prestazione. Loro sembravano lobotomizzati però. Davvero strano. Sarà stata la fatica della partita con la reggiana in inferiorità numerica o sara' che hanno avuto il "braccino"... comunque c'è proprio da mangiarsi le mani pensando ai punti lasciati per strada tra fiorenzuola, Montevarchi e gubbio, visto il rallentamento della reggiana.
RispondiEliminaContinuo veramente a non capire chi sostiene che più o meno fra queste anno e anno scorso vi sia poca differenza
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