Foto Cesena FC
Fermana - Cesena 2-0 (37' Pellizzari, 47' pt Scorsa)
Sintesi
La prima trasferta fuori regione è a Fermo per il quarto turno di campionato. Piccola rivoluzione nell'undici iniziale: dentro Tozzo per Lewis, Kontek prende il posto di Prestia, Saber è a mezzo servizio e gioca Chiarello, in avanti ci sono Corazza e Ferrante. Sul primo corner del match al 5' Misuraca manda alto con il tiro al volo. Sbadigli al Recchioni fino al 29' quando il Cesena si desta con una punizione dalla trequarti, Zecca è il destinatario ma incorna male. Dopo tre minuti guizzo di Bunino a tu per tu con Tozzo, il portiere si fa saltare ma poi recupera sul giocatore marchigiano. Al 37' c'è in vantaggio della Fermana: punizione dal lato sinistro battuta da Giandonato, Pellizzari è lesto e bravo sul primo palo a infilare in rete. Il Cesena è sterile, solo al 41' viene avanti con Calderoni, il cross però non trova la testa di Corazza ben anticipato dall'ex Nardi. Nel secondo minuto di recupero c'è il bis dei padroni di casa con Scorsa, il suo tiro dalla destra piega le mani a Tozzo. Il peggior primo tempo della gestione Toscano va in archivio sotto di due reti...
Il mister opera tre cambi all'intervallo: dentro Celiento, Saber e Udoh per Ciofi, De Rose e Ferrante. Il Cesena è nullo. Dagli esterni non c'è movimento, le azioni non arrivano oltre la metà campo, le punte non hanno mai un pallone giocabile. 58', primo cambio per mister Protti con Gkertokos per De Pascalis. Al 59' Bunino si beve Kontek ma sbaglia l'ultimo passaggio per Romeo, sarebbe stato quasi certamente il 3-0. Il primo tiro del Cesena arriva al minuto 64, la conclusione di Bianchi viene respinto in corner dalla difesa. Al 66' Adamo prende il posto di Chiarello, risponde la Fermana con Spedalieri per Maggio. I locali si tengono ben stretto il doppio vantaggio, gli ospiti non stanno giocando a calcio. Al 78' Carosso, Graziano e Fischnaller rilevano De Nuzzo, Misuraca e Bonino. Ultima carta per Toscano con Stiven Shpendi per Zecca. Un Cesena da retrocessione trova la prima vera palla gol a pochi attimi dal 90', Calderoni mette in mezzo la palla ma S. Shpendi non trova il colpo di testa che avrebbe donato una piccola speranza ai bianconeri. Nel quinto dei sei minuti di recupero Nardi si supera sulla conclusione pericolosa di Calderoni. La partita finisce 2-0: un avversario modesto, una rosa creata in fretta e furia, gli outsider del campionato hanno messo KO un Cesena irriconoscibile rispetto alle ottime prestazioni delle amichevoli. Dove è finita quella squadra che aveva fatto innamorare quei tifosi che oggi stanno contestando?
Il pagellone
Tozzo 4,5: ci si attendeva un esordio migliore ma ha fatto quasi rimpiangere Lewis. Male nelle uscite, malissimo sul gol del 2 a 0 che ha chiuso la partita. Eppure non è il peggiore in campo.
Ciofi 5,5: Zecca lo lascia sempre in balìa degli eventi, si fa ammonire subito e gioca col braccino. Travolto da un insolito destino, viene rilevato all'intervallo. IL PRINCIPE DEI POVERI
Kontek 4: canna un anticipo dopo l'altro, sovrastato di testa. Fino a pochi mesi fa militava in B, non sta dimostrando di fare la C. KONTEK PARTIRO'
Coccolo 4,5: uno dei più caparbi nel (fasullo) assalto finale ma non basta. La Fermana elegge la sua corsia come pista d'atterraggio. Lascia fare agli avversari senza colpo ferire.
Zecca 4: forse il giocatore del Cesena con il rendimento peggiore nei primi quattro match. Pascola sulla fascia destra, prova qualche guizzo ma va quasi sempre male.
Bianchi 5: chiede palla ai compagni, le giocate che dovrebbero accenderli non portano mai a nulla. Meglio in fase di interdizione. Troppo poco.
De Rose 5: corre su e giù, qua e là. Tanti buoni propositi, mette qualche recupero di palla a referto ma non riesce a creare qualcosa di buono. Un solo tempo in campo.
Calderoni 4,5: mezzo voto in più per il bolide smorzato da Nardi. Quando spinge non fa nemmeno malaccio ma in difesa lascia praterie ai gialloblù.
Chiarello 4,5: finisce in mezzo alle trappole tese dalla Fermana. Spento, dalle sue parti arrivano pochi palloni giocabili. Li spreca tutti.
Ferrante 5: difficile fare l'attaccante quando non arriva mai la palla, prova a farsela dare ma la vede praticamente in cartolina. Protti lo isola e tanti saluti.
Corazza 4,5: il risolutore di Rimini fa la comparsa a Fermo. Fermo, come lui in campo. Per la quantità di palloni giocati in maniera decente si veda quanto detto per Ferrante.
Celiento 5,5: prende il posto del miglior bianconero in campo nel primo tempo. Non fa peggio ma non basta per dare sicurezza alla squadra.
Saber 5: il furetto visto nelle prime giornate si trasfroma in un innocuo topolino sul prato del Recchioni. Alcuni spunti nei primi minuti della ripresa e nulla più.
Udoh 5,5: forse l'unico in grado di dare grattacapi alla retroguardia di Nardi e compagnia. Alza la bandiera ma i compagni stanno a guardare. IL RE DEI POVERI
Adamo 5,5: pedina utile dalla panchina, oggi però non avrebbe inciso nemmeno contro la formazione Under 15 della Fermana.
S. Shpendi sv
Toscano 4: non c'è gioco, non c'è difesa, non c'è pericolosità, non c'è grinta. Il Cesena non c'è, i giocatori hanno tante colpe, il mister ha tante colpe. Le cause di questo periodaccio sono dovute anche a Lewis senior, Aiello, Agostini, Stefanelli. Una rosa nata per vincere il campionato non può fare quattro punti nelle prime quattro partite. Attenzione: il Cesena non ha affrontato il Real Madrid e nemmeno i marziani. Carrarese: outsider, quattro vittorie in quattro partite, ha vinto facendo il minimo indispensabile e facendo spompare i bianconeri. Rimini: avversario da bassa classifica, una mezza partitaccia risolta da un colpo di tacco in mischia. Torres: pareggio fortunoso contro una squadra da Serie D. Fermana: partita ignobile contro giocatori che si conoscono da meno di un mese. Il Cesena è in crisi. Sarà una lunghissima stagione.
Il mister opera tre cambi all'intervallo: dentro Celiento, Saber e Udoh per Ciofi, De Rose e Ferrante. Il Cesena è nullo. Dagli esterni non c'è movimento, le azioni non arrivano oltre la metà campo, le punte non hanno mai un pallone giocabile. 58', primo cambio per mister Protti con Gkertokos per De Pascalis. Al 59' Bunino si beve Kontek ma sbaglia l'ultimo passaggio per Romeo, sarebbe stato quasi certamente il 3-0. Il primo tiro del Cesena arriva al minuto 64, la conclusione di Bianchi viene respinto in corner dalla difesa. Al 66' Adamo prende il posto di Chiarello, risponde la Fermana con Spedalieri per Maggio. I locali si tengono ben stretto il doppio vantaggio, gli ospiti non stanno giocando a calcio. Al 78' Carosso, Graziano e Fischnaller rilevano De Nuzzo, Misuraca e Bonino. Ultima carta per Toscano con Stiven Shpendi per Zecca. Un Cesena da retrocessione trova la prima vera palla gol a pochi attimi dal 90', Calderoni mette in mezzo la palla ma S. Shpendi non trova il colpo di testa che avrebbe donato una piccola speranza ai bianconeri. Nel quinto dei sei minuti di recupero Nardi si supera sulla conclusione pericolosa di Calderoni. La partita finisce 2-0: un avversario modesto, una rosa creata in fretta e furia, gli outsider del campionato hanno messo KO un Cesena irriconoscibile rispetto alle ottime prestazioni delle amichevoli. Dove è finita quella squadra che aveva fatto innamorare quei tifosi che oggi stanno contestando?
Il pagellone
Tozzo 4,5: ci si attendeva un esordio migliore ma ha fatto quasi rimpiangere Lewis. Male nelle uscite, malissimo sul gol del 2 a 0 che ha chiuso la partita. Eppure non è il peggiore in campo.
Ciofi 5,5: Zecca lo lascia sempre in balìa degli eventi, si fa ammonire subito e gioca col braccino. Travolto da un insolito destino, viene rilevato all'intervallo. IL PRINCIPE DEI POVERI
Kontek 4: canna un anticipo dopo l'altro, sovrastato di testa. Fino a pochi mesi fa militava in B, non sta dimostrando di fare la C. KONTEK PARTIRO'
Coccolo 4,5: uno dei più caparbi nel (fasullo) assalto finale ma non basta. La Fermana elegge la sua corsia come pista d'atterraggio. Lascia fare agli avversari senza colpo ferire.
Zecca 4: forse il giocatore del Cesena con il rendimento peggiore nei primi quattro match. Pascola sulla fascia destra, prova qualche guizzo ma va quasi sempre male.
Bianchi 5: chiede palla ai compagni, le giocate che dovrebbero accenderli non portano mai a nulla. Meglio in fase di interdizione. Troppo poco.
De Rose 5: corre su e giù, qua e là. Tanti buoni propositi, mette qualche recupero di palla a referto ma non riesce a creare qualcosa di buono. Un solo tempo in campo.
Calderoni 4,5: mezzo voto in più per il bolide smorzato da Nardi. Quando spinge non fa nemmeno malaccio ma in difesa lascia praterie ai gialloblù.
Chiarello 4,5: finisce in mezzo alle trappole tese dalla Fermana. Spento, dalle sue parti arrivano pochi palloni giocabili. Li spreca tutti.
Ferrante 5: difficile fare l'attaccante quando non arriva mai la palla, prova a farsela dare ma la vede praticamente in cartolina. Protti lo isola e tanti saluti.
Corazza 4,5: il risolutore di Rimini fa la comparsa a Fermo. Fermo, come lui in campo. Per la quantità di palloni giocati in maniera decente si veda quanto detto per Ferrante.
Celiento 5,5: prende il posto del miglior bianconero in campo nel primo tempo. Non fa peggio ma non basta per dare sicurezza alla squadra.
Saber 5: il furetto visto nelle prime giornate si trasfroma in un innocuo topolino sul prato del Recchioni. Alcuni spunti nei primi minuti della ripresa e nulla più.
Udoh 5,5: forse l'unico in grado di dare grattacapi alla retroguardia di Nardi e compagnia. Alza la bandiera ma i compagni stanno a guardare. IL RE DEI POVERI
Adamo 5,5: pedina utile dalla panchina, oggi però non avrebbe inciso nemmeno contro la formazione Under 15 della Fermana.
S. Shpendi sv
Toscano 4: non c'è gioco, non c'è difesa, non c'è pericolosità, non c'è grinta. Il Cesena non c'è, i giocatori hanno tante colpe, il mister ha tante colpe. Le cause di questo periodaccio sono dovute anche a Lewis senior, Aiello, Agostini, Stefanelli. Una rosa nata per vincere il campionato non può fare quattro punti nelle prime quattro partite. Attenzione: il Cesena non ha affrontato il Real Madrid e nemmeno i marziani. Carrarese: outsider, quattro vittorie in quattro partite, ha vinto facendo il minimo indispensabile e facendo spompare i bianconeri. Rimini: avversario da bassa classifica, una mezza partitaccia risolta da un colpo di tacco in mischia. Torres: pareggio fortunoso contro una squadra da Serie D. Fermana: partita ignobile contro giocatori che si conoscono da meno di un mese. Il Cesena è in crisi. Sarà una lunghissima stagione.
Non credevo di dover rimpiangere l'abbonamento a 11 sport già alla quarta giornata.
RispondiEliminaOggi abbiamo perso un importante scontro salvezza...
RispondiEliminameno male che a questo giro non si puo dare la colpa alewis
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