martedì 15 marzo 2022

Pescara - Cesena 1-0 32° giornata Serie C girone B 2021-2022

PESCARA - CESENA 1-0

Marcatori: 29' Drudi

Sintesi della gara
Le luci dello Stadio Adriatico illuminano il Delfino e il Cavalluccio per il turno numero 32. Mister Viali mette Ciofi al centro della difesa, in mezzo al campo si rivede Ilari dalla squalifica con Brambilla che va in panca; Steffè, match winner a Pistoia, è pronto a dirigere le operazioni da regista mentre è confermato il trio d'attacco proposto sabato scorso. In avvio di partita il Pescara amministra meglio il pallone a discapito di un Cesena che dà priorità la giocata in verticale senza successo. Al minuto 11 Ilari incorna alle spalle di Sorrentino ma il centrocampista fa fallo prima di colpire la palla, il sig. Fiero di Pistoia giustamente annulla. Pompetti al 17' affila il sinistro con una punizione dai 20 metri, la conclusione va fuori di poco. La prima occasione (regolare) per gli ospiti arriva al 20' con Caturano che da fuori area offre la sfera ai tifosi pescaresi. Il Pescara spreca al 24', Ferrari usa il piede perno per disfarsi di Gonnelli ma dal limite calcia altissimo. I padroni di casa passano in vantaggio al 29' con Drudi: dagli sviluppi di un corner arriva un cross in area cesenate, Nardi non esce benissimo, Gonnelli perde l'ex bianconero che ha porta vuota per segnare. Pontisso vuole sorprendere ancora il Cesena al minuto 32 mai il tiro a giro finisce ben sopra la traversa. A due dal 45' D'Ursi punge sulla sinistra con un diagonale che attraversa l'area piccola e passa davanti al liberissimo Ferrari: il Pescara sta vincendo e spingendo senza paura. Subito dopo Clemenza colpisce da fuori area, Nardi copre bene sul palo. Nel minuto di recupero Candela rischia grosso perdendo palla e poi facendo fallo su Ferrari, il Delfino reclama il rigore ma l'arbitro concede solo la punizione. Il Pescara chiude il primo tempo meritatamente in vantaggio, il Cesena è meritatamente in svantaggio.
Auteri e Viali non cambiano carte all'intervallo. Il Pescara si fa vedere al 50' prima con Pontisso e poi con Pompetti, in entrambe le conclusioni c'è Nardi a metterci una pezza. Passano due minuti e in contropiede Clemenza impegna ancora il portiere romagnolo. Il mister cesenate è costretto a recidere quei rami che non danno frutti: al 56' ci sono Brambilla per Ilari e Tonin per Caturano. Il Delfino non riesce a trovare il raddoppio al 60', su un bel cross dalla destra sia Ferrari che Frascatore non riescono ad impattare davanti alla porta. Solo al 63' ci si ricorda delle possibilità offensive del Cesena, Steffè vede Pierini in area che di testa spedisce a lato. Provvidenziale Nardi al 69', il portiere del Cavalluccio salva sulla conclusione ravvicinata di Pontisso. I bianconeri sono dominati da un Pescara padrone del campo e del risultato. Al 71' arrivano due chiusure in extremis di Ciofi e Ardizzone a sventare pericoli peggiori in area: Viali sbuffa e tenta un'altra doppia mossa mandando in campo Pittarello e Berti per Pierini e Steffè. Bortolussi, Gonnelli, i terzini... sarebbero tanti i giocatori da sostituire nel Cesena, nessuno gira come dovrebbe. Il Pescara risponde al 74' con Nzita per Pontisso e Rauti per D'Ursi. Favale cerca il gol ad effetto al 78', la punizione da posizione defilata trova i pugni di Sorrentino. Frieser entra a dieci minuti dal 90' al posto di Ardizzone. Il Pescara all'83' toglie Ferrari per Cernigoi e Clemenza per Memushaj; sempre il Delfino si copre con l'ultimo cambio al minuto 86, c'è Ierardi per Frascatore. Il Cesena sente odore di sconfitta e molla gli ormeggi, nel primo dei cinque minuti di recupero Pittarello ha una bella palla da buttare in rete ma è in fuorigioco. L'11 ne ha un'altra in rovesciata, la sfera termina in mano al portiere pescarese. La partita finisce qui, il cesenate Drudi punisce il Cesena. Ospiti quasi mai in grado di impensierire il Pescara, di certo non è un bel segnale in vista della post season...

Il pagellone
Nardi 6,5: bene nelle palle alte, viene trafitto da vicino. Difende il forte in maniera decisiva fino alla resa. BANDIERA
Candela 5: deve pensare a coprirsi. Quando prova a spingere il piede sul gas non dà mai i riferimenti per i compagni.
Gonnelli 4,5: si perde le marcature, come su Drudi nel gol. I disimpegni sono tutti in rosso.
Ciofi 6: forse l'unico in grado di reggere in una serata da film horror
sul piano difensivo.
Favale 5,5: soffre tantissimo dalla sua parte. Non ha modo di rendersi pericoloso in avanti perché balla dietro con Zappella che sembra Roberto Carlos. Si nota solo nel finale.
Ardizzone 5: travolto come il resto della squadra, non si mette in luce. Mette il gambone per fermare il Pescara ma non va sempre bene.
Steffè 5,5: bene ma non benissimo, in mezzo al campo si fa durissima con i pescaresi che hanno gamba e benzina in abbondanza.
Ilari 4,5: quasi per caso segna il gol del vantaggio poi annullato. Non crea e scompare alla distanza, si desta quando Viali lo manda in doccia. IN BAMBOLA
Caturano 5: qualche guizzo all'inizio, sparisce subito e viene inghiottito dalla retroguardia abruzzese. Pierini 4,5: soffocato dalle marcature non rende. Tocca rari palloni e li gestisce male. Serata stortissima, in flessione dopo alcune settimane al top.
Bortolussi 5: senza rifornimenti si trova nel deserto. Ripiega ma è stralunato. Non 'pulisce' palla, non si vede sotto porta. Ahia.
Brambilla 6: entra e subito deve intervenire. Qualche buon recupero, con un tocco di palla in meno Viali avrebbe il regista perfetto.
Tonin 5,5: ci mette tanta corsa e volontà. Servirebbero tanto altro per rivitalizzare un gioco che non c'è.
Pittarello 5,5: nel rush finale è l’unico a mettere pericolo a Sorrentino. Mira storta o fuorigioco. Come nel porno: questione di centimetri.
Berti sv
Frieser sv

Viali 4,5: lista infortunati bella piena, le opzioni sono limitate e la formazione è sulle gambe già nei primi minuti. Per mezz’ora i suoi uomini non riescono a fare due passaggi di fila. Dopo il gol incassato capisce di essere in bambola e passa al 4-3-1-2. Al rientro in campo la musica non cambia. Primi innesti tardivi con Tonin e Brambilla, gli altri cambi sono ormai frutto della disperazione. Le palle spuntano negli ultimi 5 minuti. Decisamente fuori tempo massimo.

Curva Nord Pescara 6,5: striscioni e bandiere al vento. A livello di presenze nulla di eccezionale, la recente retrocessione brucia ancora. Dopo 8 minuti la prima bomba carta.

Settore ospiti Cesena 6,5: circa 125 tifosi bianconeri che fanno tappa all’Adriatico. Brutte notizie dal campo e la rabbia è più che giustificata

2 commenti:

  1. La cosa sorprendente è che sia finita solo uno a zero.

    La cosa inaccettabile è che la grinta sia venuta fuori solo negli ultimi 5 minuti.

    La cosa evidente è che siamo completamente sulle gambe, incluso alcuni di quelli sulla carta migliori e più decisivi, vedi su tutti Bortolussi (se avesse giocato così un altro, gli avreste dato 3 in pagella). E le alternative non ci sono (ma quando cazzo recupera Zecca, ad esempio?).

    Poi tatticamente siamo veramente limitati: ormai l'hanno capito tutti, bastano 2 cose agli avversari per fermarci: 1. Pressare alto sui nostri calci dal fondo per impedirci di iniziare l'azione in tranquillità; 2. Raddoppiare sistematicamente su Pierini (l'unico che sa saltare l'uomo).

    Poi immagino già i commenti post-partita di viali: "siamo stati in partita fino all'ultimo...", "avevamo segnato un gol regolare" (il fallo ci stava, dai), "siamo ancora terzi, nessuno ci dava terzi all'inizio" e via così...

    Ma quanto schifo abbiamo fatto non lo ammetterà mai.



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  2. Dispiace vedere un Cesena così passivo e in totale disarmo dal punto di vista fisico e atletico. Si sta ripetendo la stessa situazione dello scorso anno, a febbraio e a marzo viene disfatto quanto di buono si era realizzato nel girone di andata. A questo punto cerchiamo di finire decorosamente le ultime 6 giornate, il quinto posto dovrebbe essere ormai alla nostra portata. Poi potremo ringraziare e salutare Viali e il suo staff. Ad maiora!

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