domenica 1 luglio 2018

Manifestazione d'amore per il Cesena, il sindaco Lucchi appoggia la Curva Mare

Qui Piazza del Popolo - Il Cesena siamo noi - Uniti risorgeremo. E' questo lo slogan proposto dalla Curva Mare per il corteo tenutosi sabato pomeriggio, partito alle ore 18:30 dallo storico Bombonera e terminato dopo circa un'ora in Piazza del Popolo. 600 persone si sono unite per gridare l' amore per il Cesena con i classici cori che accompagnano i weekend all'Orogel Stadium Dino Manuzzi e in giro per l'Italia intera. Il presidente Giorgio Lugaresi è stato "bersagliato" a piena voce tra le strade della città malatestiana raggiungendo il punto massimo quando la folla si è fermata davanti al portone di Corso Sozzi dove ha sede l'Associazione Calcio Cesena. 
Un comunicato firmato dalla Curva è stato letto una volta raggiunto il punto di arrivo: "Oggi siamo qui a gridare forte che il Cesena siamo noi! Per confermare che noi siamo una certezza da cui ripartire e ribadire che in qualsiasi categoria giocherà il Cesena noi ci saremo. Perché la nostra passione non ha categoria. Giorgio Lugaresi ha definito questa manifestazione tardiva... Peccato non abbia capito che il nostro intento non è tentare di salvare la sua disastrosa gestione, il nostro intento è lasciarcela alle spalle, in fretta, e andare incontro al nostro futuro. Senza paura, indossando i nostri colori e inneggiando a quella maglia che in tanti anni ci ha insegnato a soffrire, a gioire, a essere una comunità che rappresenta un territorio. Speriamo che questa farsa messa in piedi da Lugaresi termini presto, prima che si superi il ridicolo definitivamente, perché questo spettacolino triste recitato da un pessimo attore è diventato noioso e rischia di diventare molto irritante. Speriamo di poterci lasciarci alle spalle questo presidente e la sua corte dei miracoli il prima possibile. Oggi dobbiamo essere perfetti chiusi, non possiamo permetterci errori, abbiamo tutti gli occhi puntati sul nostro comportamento e il minimo errore lo pagheremmo a caro prezzo. Abbiamo scritto che saremmo gioiosi, ricordiamocelo, e ricordiamolo a chi ci sta accanto se dovesse dimenticarlo”. 
Il sindaco di Cesena Paolo Lucchi, accompagnato dal vicesindaco Carlo Battistini e dell'assessore alla cultura Christian Castorri, è sceso da Palazzo Albornoz per incontrare i tifosi e ribadire l'appoggio del Comune: "Grazie per essere qui, chi ha detto che era troppo tardi per organizzare un corteo si sbaglia, è questo il momento giusto ed è ora che il Comune si dia da fare". Il primo cittadino alza la voce: "Noi vogliamo che la città possa avere una squadra con i colori bianconeri per cui tifare nella prossima stagione. Faremo tutto ciò che serve affinché ciò avvenga, lo faremo insieme a voi, vi terremo aggiornati su ogni sviluppo perché la trasparenza, a differenza di quanto accaduto precedentemente, è alla base di tutto." Il discorso viene concluso con una promessa: "In questi giorni sceglieremo il percorso giusto da fare e lo faremo assieme a voi. Basta con le parole, ora servono i fatti". Un messaggio chiaro e approvato senza indugio dal corteo, un messaggio che il sindaco non ha lasciato cadere nel vuoto. Infatti, nella serata di lunedì Lucchi incontrerà una delegazione di tifosi bianconeri per quello che sarà il primo meeting volto a non far morire la prestigiosa tradizione calcistica della città di Cesena e della Romagna.

1 commento:

  1. Lucchi è in modalità campagna elettorale. Ammicca al popolo come tutti i politici. Questa impasse con Lugaresi da una parte e Lucchi dall'altra e' un gran casino.

    Siamo messi proprio male.

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