venerdì 20 luglio 2018

Chiuso il bando per il nuovo Cesena: lunedì l'esito, Pubblisole favorita


Il sindaco Lucchi e l'assessore Castorri al corteo dei tifosi del 30 giugno 2018

Alle ore 12:00 di venerdì 20 luglio si è chiuso il bando indetto dal Comune di Cesena per la creazione di una nuova società calcistica cittadina. La ricerca era volta non solo al processo di creazione di un nuovo club, bensì anche alla gestione dello stadio Dino Manuzzi (anche in vista dei lavori in corso per l'ammodernamento richiesto per gli Europei Under 21 del prossimo anno) e del centro sportivo Conte Alberto Rognoni. Sono due le proposte arrivate a Palazzo Albornoz: la prima, già nota, è guidata da Pubblisole spa; la seconda, nel ruolo di vera e propria outsider, ha il nome di PT Group Management sas ed è legata a un gruppo di imprenditori di Benevento. Nelle prime ore di lunedì 23 la commissione incaricata dal sindaco Paolo Lucchi si occuperà di esaminare le richieste ricevute: il pool sarà guidato da Manuela Lucia Mei e composto da Gabriele Gualdi (dirigente comunale del settore patrimonio), Stefano Severi (dirigente comunale del settore economico finanziario), Andrea Lucchi (responsabile dei servizi amministrativi comunali) e il tecnico Alberto Zaccheroni in qualità di esperto esterno. Gli esiti della riunione mattutina saranno comunicati al sindaco che, in seconda battuta, li analizzerà assieme all'altra commissione comandata da Dionigio Dionigi (presidente del Panatlhon Cesena) e formata da Giosuè Boldrini (esperto di pianificazione economico finanziaria), Giorgio Rusticali (dottore Commercialista e docente universitario), Umberto Suprani (presidente regionale del Coni) Vito Tisci (presidente nazionale del settore giovanile e scolastico della Figc). 
Già nel pomeriggio si dovrebbe conoscere la vincitrice che avrà l'onore e l'onere di dar vita al nuovo Cesena che ripartirà dal prossimo campionato di serie D. Nelle ultime ore gira voce di una possibile proposta alla Figc per l'ammissione alla serie C per 'ereditati meriti sportivi' assieme al Bari, compagno di sventura dei bianconeri: non c'è assolutamente nulla di confermato.
Sulla cordata campana non ci sono indiscrezioni e, stando ai rumors dei corridoi del Municipio, non pare avere i numeri giusti per affrontare la sfida. La favorita è quindi Pubblisole che, grazie a un mix di solidità, completezza dei documenti inviati in Comune e trasparenza, presenta invece una struttura adeguata a reggere il forte impegno richiesto. Il gruppo 100% romagnolo ha le idee chiare: PLT sarà il main sponsor, così come avvenuto nell'ultimo anno e mezzo di vita dell'Associazione Calcio Cesena; Technogym o un'altra azienda sarà invece lo sponsor del settore giovanile che sarà composto da compagini maschili dall'Under 11 fino alla Juniores e da altre quattro squadre femminili; il naming dello stadio dovrebbe restare invariato, quindi la casa bianconera si chiamerà ancora Orogel Stadium Dino Manuzzi; 200mila euro di capitale sociale; un budget iniziale di 5 milioni per le prime tre stagioni sportive garantite da una ventina di società che formano Pubblisole ed altre interessate ad entrarvi, dalla pubblicità ricercate dal gruppo stesso e dagli introiti a livello di sponsor delle aziende già citate; il titolo sportivo arriverà da Martorano: l'ASD Romagna Centro Cesena diventerà formalmente Cesena FC con la modifica di colori sociali (da biancoazzurro a bianconero) e del logo (dalla martora al cavalluccio).
La rinascita del nuovo Cesena è seguita con apprensione dal tifo bianconero. Mercoledì scorso la Curva Mare, tramite un nuovo comunicato, ha ribadito l'appoggio verso la nuova realtà calcistica. Ne riportiamo alcuni punti salienti: "Lugaresi è il passato. Le sue favole e i suoi piagnistei sono il passato. Che a nessuno venga la tentazione di compatirlo perché è stato lui l'artefice del suo destino, nonostante sia ancora in cerca di qualcuno a cui dare la colpa. Adesso voltiamo pagina e ripartiamo". Squadra nuova, vita nuova: "...È il momento che tutti insieme facciamo capire agli imprenditori del nostro territorio che il loro contributo è necessario e fondamentale, che non è più il tempo di stare alla larga dal Cesena, che è ora di fare un passo avanti e rispondere presente. Perché adesso si può cominciare a scrivere una storia nuova... A Cesena il calcio non sparirà finché ci saremo noi, finché ci sarà la nostra passione, ma dobbiamo fare in fretta, il tempo stringe". Rimane l'appoggio verso il sindaco Lucchi, già incontrato più volte nelle ultime settimane: "...Se al momento la possibilità concreta di ripartire è farlo passando per la squadra che fa litigare sindaco, giunta e opposizione, che crea qualche imbarazzo all'assessore Castorri, che potrebbe togliere il sindaco dall'imbarazzo di chiudere il suo mandato con la scomparsa del Cesena Calcio, che potrebbe annullare all'opposizione un autogol politico clamoroso, se capissero che è il caso di cominciare a remare piuttosto che tentare di affondare il guscio di noce su cui ci troviamo, se è questa la squadra da cui riparte il Cesena, che R.C. Cesena sia! Però, chi ha mangiato alla tavola di Lugaresi, non sieda a questa nuova tavola, chi è sceso dal carro di Lugaresi, RESTI A TERRA. Poi attenderemo con ansia il giorno che il cavalluccio tornerà a casa. Perché noi non siamo tifosi del sindaco, della sua giunta o della opposizione, noi siamo tifosi del Cesena, Noi siamo il Cesena!".

1 commento:

  1. Pero' così sparisce il Martorano... a me, che ci ho giocato, dispiace un po'...

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