domenica 29 aprile 2018

Un rigore che vale (forse) la salvezza

Qui Villa Silvia - Bianconeri subito al lavoro nella mattinata di domenica dopo la vittoria ottenuta ai danni del Frosinone. Proprio all'Orogel Stadium Dino Manuzzi si sono ritrovati gli uomini di Castori per preparare la sfida di martedì pomeriggio allo Stadio Adriatico di Pescara di cui sarà un grande ex Cascione. I titolari del match con i ciociari hanno effettuato un lavoro di scarico tra campo e palestra; tutti gli altri componenti della rosa hanno effettuato alcuni esercizi di corsa e partitelle a campo ridotto. Si sono rivisti anche Cacia ed Esposito con i compagni, ora resta da capire se il mister intende già convocarli per la partita in terra abruzzese o "tenerli caldi" per il derby interno di sabato prossimo con il Parma. Si avranno maggiori aggiornamenti dopo la rifinitura, ma Di Noia dovrebbe aver già recuperato dalla botta che lo ha costretto ad uscire dal campo. A seguire la conferenza stampa del tecnico previste per lunedì alle ore 12:15 sempre all'ex Fiorita.

Un rigore che vale, forse, una salvezza. Così abbiamo intitolato oggi, da cuore vero di tifosi dei quali ne facciamo parte da tanti anni. Un parallelismo: il penalty che ha deciso la gara col Frosinone ci ricorda tanto, con il beneficio del dubbio visto che la salvezza non è aritmetica, quel Cesena-Chievo Verona in cui Luis Antonio Jimenez si caricò sulle spalle la squadra di Ficcadenti e col suo mancino diede la svolta che trascinò i compagni all'insperata salvezza. Un pallone che pesò un macigno, allora sotto la Curva Mare, per il cileno, ma anche per Laribi non è stato facile dopo oltre 1 anno di astinenza di un calcio a favore dagli undici metri. L'augurio è che contro un Pescara "tranquillo", possa scapparci un buon risultato per mettere la parola fine al discorso salvezza. Mancano ancora 4 gare, tutto può accadere, ma questo segno del destino forse non è casuale, undici metri di gloria che a volte possono invece trasformarsi in delusione. Il Cavalluccio ha vinto con merito, soffrendo, ma rifacendosi anche dal match dell'andata in cui il 3-3 finale del Frosinone di Beghetto grida ancora vendetta. Il Dio del Calcio ha rimesso le cose in parità, come è giusto che sia. Ora non si dovrà però staccare la spina, la sterzata c'è stata, bisogna "chiudere" la partita per rimanere in vita.

3 commenti:

  1. Quanto entusiasmo prematuro! Siamo ancora sulla schiena dell'anguilla.

    Ci vogliono almeno altri 6 punti.

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    1. Non abbiamo visto caroselli per la città o tifosi buttarsi nella Fontana Masini.

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    2. Si ma 'rigore che forse vale la salvezza' mi pare esagerato. Anche col 'forse'.

      La salvezza è ancora tutta da conquistare. Due punti sotto c'è la lega pro.

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