mercoledì 20 settembre 2017

Ascoli e Pro Vercelli: due sfide da non fallire

La delusione dei bianconeri a Cittadella (Foto AS Cittadella)
Qui Villa Silvia - L'indomani del pesante ko di Cittadella è film degli orrori. Il 4-0 è stato rivisto da tutta la truppa e si spera che domenica contro l'Ascoli nel primo dei due scontri diretti non si veda una prestazione così orribile. Chi è sceso in campo al Tombolato ha svolto lavoro defaticante, tutti gli altri hanno sudato a pieno regime con lavoro fisico sui gradoni delle tribune e partitelle a tema. Rimangono da valutare Vita, Donkor e Perticone che dovrebbe rientrare. Ritorna finalmente disponibile Nicola Dalmonte dopo la lunga squalifica. Per giovedì è prevista una nuova seduta al Rognoni con inizio alle ore 15:00.

Il commento
Un passo in avanti e tre indietro. Se con l'Avellino si erano visti diversi miglioramenti, pur con degli aspetti di rilievo da limare, ieri sera è stata un'ecatombe. Mai scesi in partita, mai pericolosi se non nel finale. Il Cittadella chiude la pratica Cesena in un tempo e forse sarebbe bastato meno. Tantissime occasioni concesse, e tantissime sprecate dagli avversari anche se qualche colpo di reni di Fulignati e Rigione hanno limitato il passivo al limite della vergogna. Camplone si è presto tutta la responsabilià, turn-over compreso mentre Fulignati ha dichiarato che il silenzio ha regnato nello spogliatoio a fine gara. Ma la squadra ha i suoi limiti belli e buoni. Giovani, tanti giovani che magari inanellano una gara (Avellino) e poi magari ne sbagliano tre. Il calcio è così ma la salvezza sarà durissima da agguante soprattutto se a centrocampo Labiri sbaglia tutto e senza le dovute coperture di Schiavone, Cascione e Scognamiglio vanno in bambola. Le fasce sono in balia degli avversari (vedi Eguelfi), Fazzi è ingenuo sul rigore così come Esposito neo entrato dopo l'infortunio. Insomma, tanti errori individuali e di reparto per una squadra che di squadra ora ha veramente poco e Camplone deve trovare un rimedio, pena l'esonero ma non ne vogliamo nemmeno parlare. Ora sotto con l'Ascoli domenica alle 17.30 e poi Pro Vercelli: due sfide da non fallire.

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