mercoledì 1 febbraio 2017

Roma - Cesena 2-1 Quarti di finale Coppa Italia 16/17

ROMA CESENA 2-1 (68' Dzeko, 73' Garritano, 96' Totti)

IL RACCONTO DELLA GARA
Match di prestigio per il Cesena che affronta la Roma allo Stadio Olimpico nei quarti di finale di Tim Cup. I romagnoli ripartono dal 3-5-2 già visto nel primo scorcio di 2017, mister Camplone fa pochissimo turnover: Renzetti, Ciano e Rodriguez in campo, Vitale farà da regista al posto di Schiavone che si accomoda in panchina. Dall'altra parte Spalletti si affida al modulo 3-4-2-1 con Totti dal 1', alle sue spalle agiranno Perotti ed El Shaarawy, in porta gioca il brasiliano Allison.
La prima vera occasione della partita è della Roma al 10', Rudiger lancia El Shaarawy a centro area ma Agliardi lo chiude. 11', Cesena pericoloso con un passaggio avanzato per Rodriguez che fa rimbalzare la palla e calcia addosso a Manolas guadagnando un corner. Roma pericolosa con Manolas al 14', il greco tenta il tiro dopo un rimpallo da calcio d'angolo, sfera alla destra di Agliardi. 21', Perotti sente un dolore alla coscia e lascia il posto a Dzeko. Rigione al 22' trova un doppio rimpallo pericoloso, palla in corner; dalla bandierina Laribi trova Ligi, incornata centrale bloccata da Allison. Ancora Cesena senza paura: al 25' Kone riceve da calcio piazzato, tiro al volo che colpisce il palo esterno. 28', Renzetti dal fondo pesca Rodriguez, il catalano va di testa e trova la respinta provvidenziale del portiere romanista. Buono il resoconto alla mezzora per il Cesena che sta giocando in velocità e più di una volta ha impegnato la retroguardia di casa. Proteste al 31' di Rodriguez che si scontra con Rudiger sul lancio di Balzano: nulla di falloso. Sempre Rodriguez sulla scena: al 38' filtrante di Renzetti, Manolas cincischia e il numero 9 tira subito trovando la manona di Allison. Laribi sporca il taccuino del sig. Maresca: giallo per intervento duro su Rudiger al 44'. Due minuti di recupero e tutti a riposo. Il cavalluccio sta domando la lupa, forse meglio dire che sta quasi dominando, infatti tutti i tiri in porta del match sono del Cesena guidato da un Rodriguez in grande spolvero.
La Roma esce dal campo tra i fischi. Spalletti tenta la carta Nainggolan al posto di Juan Jesus, 4-2-3-1 offensivo per i giallorossi; nessun cambio per Camplone. Tanto movimento per i padroni di casa che arrivano al tiro con Nainggolan al 54', Agliardi respinge. Al 57' fuori Laribi e dentro Garritano. Si sveglia Dzeko, al 60' salta Renzetti e tenta il tiro mancino a giro che finisce fuori di poco. 62', Totti su calcio piazzato trova la porta ma anche i guantoni di Agliardi che bloccano la conclusione. C'è ancora Dzeko, al 63' palla respinta dai piedi di Agliardi e al 64' manda fuori su assist di Totti. Cesena comunque impavido, Garritano in fase di possesso si alza sulla linea degli attaccanti. Roma a segno al 68': azione tutta di prima con Strootman, Nainggolan e poi El Shaarawy riceve al limite sinistro dell'area, sfera in mezzo per l'accorrente Dzeko che insacca: 1-0. Riparte veloce la squadra ospite, Garritano viene però ammonito al 69' per simulazione in area giallorossa. Altra sostituzione romagnola, al 73' entra Cocco per Ciano. Pochi secondi dopo pasticciaccio della Roma e gol del Cesena! Cross di Balzano, Allison esce ma si scontra con Manolas, la palla rimbalza fuori area e trova in Garritano il piede che la mette in fondo al sacco: incredibile, è 1 a 1! Bomba di Totti al 77' dai 22 metri, il piazzato viene respinto da Agliardi. 82', ultima sostituzione per Spalletti che toglie El Shaarawy per Emerson Palmieri. Maresca estrae il cartellino giallo in faccia a Rodriguez all'84', fallo in area di casa su Rudiger dopo aver perso un pallone importante. Pochi attimi dopo entra Panico proprio per lo spagnolo. Cinque minuti oltre il 90', il Cesena sta resistendo. Al 92' Manolas entra duro su Cocco, giallo onestissimo. Penalty alla Roma, Agliardi esce su Strootman ma l'intervento non è pericoloso: decisione generosa di Maresca. Totti batte, Agliardi indovina l'angolo destro ma il suo tocco non ferma la traiettoria: 2-1 Roma. I supplementari ormai scritti non si disputeranno, finisce qui la partita per colpa di un fischio tutto fuorché chiara.
Applausi per il Cesena che ha accarezzato l'extra time e la possibilità di passare il turno. Inutile lamentarsi per la sconfitta arrivata negli ultimi istanti di partita, questa serata deve essere il manifesto di una reazione che dovrà aver luogo in campionato per raggiungere la tanto agognata salvezza: l'atteggiamento mostrato all'Olimpico è di grande auspicio per la seconda parte di stagione.

PAGELLONE
Agliardi 7: pochi interventi ma decisivi. Nell'arco del match si dimostra convinto e sempre attento ad intervenire tra i pali e in uscita. Agazzi avvisato. FEDE PIGLIA TUTTO
Perticone 7: il finale di Cesena - Ascoli è alle spalle, il numero 2 tiene a bada El Shaarawy e la sua cresta. Uno dei migliori difensori della serie B, fine delle discussioni. PERTIC-ONE
Rigione 6,5: Dzeko marcato da Rigione in un match ufficiale, roba da non crederci. Al netto dei valori tecnici, il nostro se la gioca alla grande con Totti e il bosniaco. GUARDIA GIURATA
Ligi 6,5: cambio di marcia per uno dei giocatori più criticati ad inizio stagione. Partita dopo partita (anche grazie al nuovo assetto bianconero) sta trovando il suo posto da protagonista in squadra. LIGI LIGI, QUATTO QUATTO
Balzano 7: approfitta della forma non ottimale di Mario Rui per spingere in corsia destra, i suoi lanci trovano più di una volta destinatari affamati. Un poì ballerino dietro dove comunque viene protetto da quel sant'uomo che è Perticone. KAWASAKI
Kone 6,5: vorace recuperatore di palloni, una dote che hai nel sangue o vai a zappare la terra. A voler guardare bene l'ivoriano fa ormai anche questo. Nei mesi scorsi criticatissimo, ora da uomo mercato deve diventare riferimento per la salvezza. E' GIUNTA L'ORA
Vitale 6: inizio incerto, si riprende quando capisce che la Roma attacca bene ma si copre il giusto. Qualche passaggio sbilenco, frutto dei vent'anni e della voglia di strafare in dote ai giovincelli juventini mandati in prestito. IL RAGAZZO SI APPLICA
Laribi 6: non il più pimpante in campo, merita comunque per impegno e posizione. La sfera non passa sempre dai suoi piedi eppure garantisce una prestazione sicura. SENZA STRAFARE
Renzetti 7: la sfida con Bruno Peres è bella tosta. Dopo la prima rete in bianconero contro l'Ascoli, Renzone esce a testa dall'Olimpico: una settimana da incorniciare. PIMPANTE
Ciano 6,5: la scena in attacco è tutta per Rodriguez. Camillo fa da scudiero a Rodriguez, gioca largo a destra e crea tanti spazi per tutti i compagni. VOLENTEROSO
Rodriguez 7: la miglior prestazione stagionale praticamente in un solo tempo, eppure non trova la rete. Ha la possibilità di sbloccare il risultato e trova gli interventi della retroguardia romanista. PARTITONE
Garritano 7,5: Camplone lo fa giocare mezzala? Sciocchezze, è tutta una finta. Entra e, al diavolo la Roma, fa l'attaccante vero partendo da sinistra. La rete, per quanto nata da un infortunio avversario, è il meritatissimo premio per un periodo positivo per il ragazzo. HYPE
Cocco 6: prende il posto di Rodriguez, il tempo di prendere due stecche nelle gambe e giocare una manciata di palloni. Meglio di Peter Pan, sinceramente, non poteva fare. ASPETTANDO IL BOMBER
Panico sv

Camplone 7: chi si aspettava una muraglia davanti ad Agliardi si è dovuto ricredere. Pressing alto, ripartenze veloci, anticipi costanti, rientri difensivi eccellenti. Per ampi tratti di partita il Cesena pareva essere la squadra blasonata. L'impronta tattica del mister è stata data, ora mancano solo i risultati in campionato.

Curva Sud Roma 6,5: 26mila spettatori e settore caldo dei giallorossi abbastanza pieno, un buon risultato nonostante il match poco invitante (per loro). Fischi all'intervallo per i beniamini, non presentissimi a livello vocale che viene fuori dopo il rigore di Totti che regala il doppio derby.

Settore Ospiti Cesena 7,5: vera e propria bolgia dei 600 tifosi cesenati. Bandiere e cori a fare da cornice per tutto l'arco dell'incontro, da segnalare i cori verso Lugaresi e gli striscioni esposti a testa in giù in segno di protesta. Sfottò ripetuti verso i tifosi locali nel finale dopo il contestato gol della vittoria romanista.

INTERVISTE POST PARTITA
Andrea Camplone
"Abbiamo fatto una partita buonissima giocando con la testa libera da grattacapi e abbiamo messo in difficoltà la Roma. Le occasioni non sono mancate e non le abbiamo sfruttate a dovere, ovviamente l'avversario ha dimostrato tutto il suo valore.
Sono soddisfatto per la prestazione, spero davvero che serva da stimolo per il campionato.
Totti? Ci siamo salutati a fine match, mi ha confidato di aver giocatro contro una squadra che non è da serie B, lo ringrazio per le belle parole.
Non posso proprio rimproverare nulla ai miei ragazzi, hanno dato il massimo in questi novanta minuti, lo spirito mostrato è perfetto per provare a salvarci senza grattacapi.
Il rigore nel finale? Non ho visto bene dalla mia postazione, non sono in grado di valutare se la decisione è stata giusta".

Luciano Spalletti
"Le partite contro questi avversari vanno sempre così, chi è più debole di noi ci mette in difficoltà. Ho provato a prevenire il pericolo avvisando la squadra e schierando una formazione di spessore ma è servito a poco.
All'inizio abbiamo subito per via delle loro ripartenze, nella ripresa le occasioni avute sotto porta non sono state concretizzate. Sono comunque contento del risultato, sapevo che questo match sarebbe stato difficile. La presenza di Totti non deve condizionare i dieci compagni in campo, la palla deve passare da lui perché sappiamo che poi si potrà trarne vantaggio.
Il rigore? Per me c'era però sono consapevole del fatto che mi arrabbierei se lo fischiassero contro di noi.
Ora affronteremo la Lazio nel doppio derby dopo che hanno battuto meritatamente l'Inter in trasferta".

7 commenti:

  1. Che furto, che rigore ridicolo, la solita messa-in-c#lo alla squadra di provincia. Comunque meglio al 95 chealla fine dei supplementari, che almeno ci siamo risparmiati un po' x Carpi.

    Ma onore ai nostri. Magari giocassero sempre con questa voglia.

    Rodriguez bravo nel lottare, ma si è mangiato due gol, soprattutto il secondo. Però molto combattivo.

    Peccato. Speriamo dia loro un po' di fiducia e convinzione x il campionato.

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    1. Se i tifosi della <ROMA DOVESSERO DAVVERO SCUSARSI, TI IMMAGINI COSA DOVREBERO FARE QUELLI DELL' ASCOLI????

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  2. Da Romanista chiedo scusa.
    Io non ho mai vinto così. Non è la mia storia, non mi serve a nulla. Roma è tifo popolare, cuore e onestà da sempre. Io non ho mai rubato, anche a costo di non vincere mai. TUTTI I ROMANISTI OGGI STANNO CHIEDENDO PUBBLICAMENTE SCUSA al grande e onesto Cesena e ai suoi tifosi tutti. Se potessimo, vi daremmo il passaggio del turno a tavolino. Fiero di essere Romanista, le mie scuse, i miei complimenti ed il piu grande in bocca al lupo al Cesena!

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  3. Caro anonimo e cortese romanista, non devi chiedere scusa a nessuno.
    Non hai rubato nulla, la Roma non ha commesso furti, le partite si giocano undici contro undici e di mezzo ci sono l'arbitro e i suoi assistenti.
    Abbiamo giocato una partita stupenda: tante occasioni da una parte e dall'altra, molti errori ma anche giocate incredibili. Persino un non tifoso si sarebbe appasionato a questo Roma - Cesena che sulla carta doveva finire 10 a 0.
    Noi siamo di parte però dobbiamo ammettere che ci siamo divertiti, raramente vediamo i bianconeri giocare con questa tranquillità, con questa faccia tosta.
    Per voi giallorossi, nonostante la vittoria, è stata una serataccia. Per il cavalluccio è stata una serata di festa rovinata al 96'.
    Che questa serata possa dare gli stimoli giusti a entrambi,, a noi per salvarci in tranquillità e a voi per fare lo sgambetto alla Juventus.
    Crepi il lupo (ma non la Lupa!).

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  4. beh, che dire - come nella vita, oltre il talento e la forza, ci vuole la concentrazione, l'umiltà e il non avere paura.
    In questo modo ha giocato ieri sera il Cesena, forse solo a Brescia aveva mostrato cose simili - ho sempre pensato che i giocatori ci sono, non ci sono brocchi, manca quanto serve però a fare squadra in campionato. uscire così è stato amaro, ora il campionato con la stessa voglia di vincere

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  5. Se quel rigore, al 95, lo avessero dato contro la Roma, sarebbe cascato giù il mondo. Avrebbero fatto le scenate in tv. Lo ha ammesso tra le righe lo stesso spalletti.

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