sabato 20 febbraio 2016

Livorno - Cesena 1-1 27° giornata Serie B 15/16

LIVORNO CESENA 1-1 (21' Ceccherini, 56' Kone)

IL RACCONTO DELLA GARA
Allo Stadio Picchi il Cesena è chiamato a tornare alla vittoria dopo un intero girone a secco di tre punti. In settimana la squadra si è allenata al meglio ma deve fare a meno di Lucchini in difesa. Dentro Capelli al posto di Caldara, Sensi in panchina con Ragusa, dentro Kone e Garritano.
Ottimo clima con un assaggio di primavera in quel di Livorno e ben 16 gradi. Al 2' Magnusson non chiude bene lo spazio e Vajushi ne sta per approfittare ma Gomis lo anticipa prima della conclusione in uscita bassa. Primi colpi fallosi con gioco spezzettato. Al 12' Kessie viene imbeccato da Kone in verticale, dal limite il suo destro viene parato da Pinsoglio.
Episodio da moviola al 13': Perico la butta in area, palla deviata da Garritano e la sfera finisce sul braccio largo di Ceccherini, poteva starci il rigore. Pressing del Livorno che ottine un corner: sul primo palo Renzetti non devia bene, Gasbarro tutto solo sul secondo palo schiaccia la palla e Gomis riesce a fa la sua al 16'. Risponde Ciano dalla distanza, Pinsoglio in due tempi blocca. Al 21' arriva il gol di Ceccherini: Vantaggiato allunga per il secondo palo di testa dopo un bel corner, il difensore in spaccata volante insacca per il vantaggio. Vicino il 2-0 con Vajushi: Gasbarro fa un tiro maldestro che diventa un assist al bacio per Vajushi posizionato largo a destra, calcia a botta sicura ma Gomis di pugni spedisce in corner. Che rischio!
Al 26' Baez stoppa dalla distanza e prova un diagonale che si spegne a lato. Alza la testa il Cesena che chiude il Livorno nella propria metà campo ma non trova sbocchi centrali e nemmeno laterali. Molto ben posizionato il Livorno. Il break viene rotto dagli amaranto che chiudono il primo tempo in avanti, Schiavone impegna da punizione Gomis che spedisce in corner. Al 42' Renzetti di destro calcia una botta dal limite che esce di poco sopra la traversa. Dopo un minuto di recupero le squadre tornano negli spogliatoi.
Squadre in campo con la novità Sensi per Kessie. Cesena nella metà campo del Livorno: Renzetti al 48' scodella bene per Djuric, sul primo palo la sfera viene spedita però a lato di poco. Risponde Vantaggiato che ne semina 2 e con un rimpallo su Magnusson calcia a botta sicura in corsa, sfera di poco alta al 50'. Garritano si fa male in uno scontro, deve uscire per Falco al 51'. Al 55' arriva il pareggio di Kone: Vergara non libera bene di testa, Kone supera Jelenic e scarica in rete con una deviazione di Ceccherini. Livorno stordito e non riesce a trovar il bandolo della matassa: out Baez, dentro Moscati al 60'. Out anche Gasbarro per Lambrughi al 72'. Falco ci prova da calcio da fermo: destro a giro ma Pinsoglio blocca facilmente. All'82' Renzetti scodella lungo sul secondo palo, Ciano in girata volante di destro spedisce malamente a lato. Altro presunto rigore su Djuric non fischiato, tante proteste e Ragusa in panchina viene espulso.
Ultimo cambio per il Livorno: entra Bunino per Vajushi. Ancora 3-5-2 di Panucci che aveva cambiato schieramento poco prima del pari bianconero. Termina i cambi anche Drago: dentro Rosseti per Ciano all'86'. Occasionissima per il Cesena: Falco scodella dentro per Djuric, super Pinsoglio vola sul primo palo, poi corner infruttuoso.
Tre i minuti di recupero in cui non accade più nulla. Il Cesena strappa un bel punto a Livorno e sale a quota 43.

PAGELLONE
Gomis 7: portiere mai banale anche nelle partite più semplici, oggi compie due interventi davvero prodigiosi a inizio partita che rimandano il vantaggio toscano. Candidato al premio di miglior bianconero della stagione. GUANTI D'ORO
Perico 5,5: non benissimo il Gabriele nazionale. Spinta debole sulla destra, spesso in difficoltà in copertura, rimedia pure un giallo pesantissimo che gli farà saltare Cesena - Cagliari. PECCATORE
Capelli 6: senza infamia e senza lode, forma fisica da ritrovare e tanta garra per colmare gli sporadici vuoti di Magnusson. Esemplare per l'impegno messo sul campo di gioco. GUIDA
Magnusson 5: solita storia, discreta prestazione rovinata da un erroraccio, stavolta resta impantanato in area perdendo Ceccherini sul gol che sblocca il risultato. Caldara scalpita, bye bye Hordur? BALLOTTAGGIO
Renzetti 6: buon impatto sul match anche senza assist vincenti come quello di sette giorni fa. Più impegnato a difendere, se la cava non soffrendo gli esterni amaranto. COPERTA CALDA
Kessie 6: un po' al centro e un po' largo a destra, giocate solitarie che di tanto in tanto portano pericoli in avanti. Tra i migliori del primo tempo, Drago lo toglie all'intervallo lasciando in campo il negativo Kone del primo tempo. Infortunio o scelta tecnica? MISTERO
Cascione 5,5: in avvio è regista, fa muovere bene i compagni ma commette qualche errore di troppo (uno su tutti il fallo di mano volontario a metà campo). Mezzala sinistra con l'ingresso di Sensi, prova a rendersi utile assieme al pimpante Falco ma è quest'ultimo a mettersi più in luce. OMBROSO
Kone 6: male male nei primi 45 minuti, sovrastato dagli avversari. Molto meglio dopo l'intervallo sul centrodestra, non solo per il gol: gioco duro, tanta legna e meno falli. Apriremo la bottiglia buona quando disputerà tutta una partita su questi livelli. PREPARATE IL DOMPE
Ciano 6: è l'unico dei tre attaccanti di partenza che vede bene la porta. La collaborazione con Djuric è alterna, riesce comunque a rendersi pericoloso. ATTIVO
Djuric 6: Vergara lo tiene al guinzaglio per buona parte della contesa ma nel finale, agevolato dalla stanchezza dell'avversario e dall'aumento di occasioni in avanti, riesce ad allentare il controllo. Occasionissima di testa a cavallo del 90', Falco lo pesca divinamente dalla destra e solo un fenomale Pinsoglio gli nega la gioia. STROZZATO
Garritano 6: buon approccio al match, si diletta nel creare gioco lasciando ad altri la finalizzazione. Nettamente più in palla rispetto all'attuale Ragusa. Brutto colpo subito a inizio ripresa, esce piangendo. FORZA LUCA
Sensi 5,5: oggettivamente sarebbe da sufficienza piena, poche sbavature in tutto il secondo tempo. Il problema è che si aspetta tanto da lui, le giocate illuminanti sono ormai ridotte al lumicino, il suo genio a questi livelli dovrebbe venir fuori al terzo pallone toccato. PRESSIONE ALTA
Falco 6,5: che bel giocatore! Al diavolo le dichiarazioni (giuste, da professionista: gli è piaciuto esultare sabato scorso ma vorrebbe farlo anche con la maglia del Bologna), questo qui spostava a Trapani e sposta anche ora in Romagna. Peperino che vive di tocchi rapidi e passaggi smarcanti, da qui a fine stagione si farà notare ancora, dalla panchina o da titolare. FAT ZUGADOR
Rosseti sv

Drago 6: alle 16 circa si è levato un grido: "perché Drago ha lasciato Kone in campo e ha tolto Kessie". Tutti muti al gol dell'ivoriano, compreso il sottoscritto. Non si fida di Caldara, Ragusa e nemmeno dello stesso Kessie che gioca un tempo solo. Il Livorno si fa vivo a sprazzi e la sua squadra ad un passo dal successo, fermata da Pinsoglio al 90' e che recrimina un rigore non concesso a inizio partita. Venerdì arriva il Cagliari, assenti certi Capelli, Perico e Ragusa: in bocca al lupo, mister! 

Curva Nord Livorno 5: la città toscana offre alternative allettanti al sabato pomeriggio, presenza scarsa sugli spalti. Poco colore, i bei tempi con Lucarelli e Protti sono assai lontani. Molte pezze e striscioni appesi dei vari gruppi, anche in gradinata. In Curva la solita mega frase che occupa tutto il settore: "In curva e nei quartieri dei nostri colori ne andiamo fieri". 

Settore ospiti Cesena 6: non viene replicata la trasferta modenese, 202 supporter al seguito suddivisi tra il torpedone "coordinato" e il viaggio degli ultras sulle rotaie. Pezze e bandiere visibili, cori altisonanti fin dal pre gara ma il gol subìto li smorza ma non demordono. Esplodono alla rete di Kone e provano a trainare i ragazzi alla vittoria.

INTERVISTE POST PARTITA
Massimo Drago
“Ci siamo approcciati alla gara forse un pochino troppo timorosi poi però già verso il finale del primo tempo siamo cresciuti conquistando campo pur non avendo creato nitide occasioni da goal. Abbiamo poi disputato un secondo tempo importante e dopo aver trovato il pareggio abbiamo continuato ad attaccare a testa bassa. ma ci è mancato l'ultimo passaggio. Solamente grazie ad un paio di parate strepitose di Pinsoglio non siamo riusciti  trovare il meritato vantaggio. Se avessimo vinto 3-1 non ci sarebbe stato nulla da dire. In complesso mi posso ritenere più che soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi”.

Nicola Tarroni (vice di Christian Panucci)
"Il primo tempo è stato decisamente positivo soprattutto considerando la caratura dell'avversario che nella ripresa è venuta decisamente fuori complice la loro voglia di invertire la tendenza negativa in trasferta e l'ingresso di Sensi con cui il Cesena ha messo in campo molta qualità mettendoci inevitabilmente in difficoltà. Un pareggio in casa contro la quarta in classifica non è un risultato da buttare”.

Moussa Kone
"Dalla sinistra Renzetti ha messo dentro una palla invitante, io ho anticipato il mio marcatore stoppandola di petto e mi sono trovato a tu per tu con il portiere avversario, a quel punto non mi rimaneva che calciare di sinistro. Il goal del pareggio è  stata una bella liberazione perché stavamo dominando e questo ci ha permesso di conquistare un buon punto in un campo difficile come questo di Livorno. Durante l’arco di tutto il campionato credo che avrei dovuto segnare qualche goal in più come per esempio contro il Pescara o l’Entella ma fortunatamente abbiamo vinto ugualmente, oggi invece sono felice perché la mia rete è stata utile alla squadra. Nel secondo tempo l’ingresso di Sensi ci ha dato più geometrie e possesso palla”.

Daniele Capelli
"Dopo aver sbagliato l’approccio alla gara nel primo quarto d’ora, siamo stati bravi a ricompattarci e credo che il merito principale della squadra sia stato proprio quello di rientrare dall’intervallo con la giusta mentalità che ci ha portato a disputare a mio avviso la miglior prestazione di quest’anno fuori casa. Rimane però un po’ di rammarico per il risultato considerando la buona prestazione e  qualche decisione arbitrale presa purtroppo a nostro sfavore, ma ormai è inutile parlarne, prendiamoci questo punto e da domani iniziamo a pensare alla sfida contro il Cagliari. Mi posso ritenere soddisfatto anche perché non disputavo una partita intera dalla trasferta di Vicenza che risale a fine novembre. La cosa importante oggi però non era la mia prestazione ma quella della squadra e fortunatamente è arrivata”.

8 commenti:

  1. Non hai visto il gol giunko"numero qualcosa"? Non hai visto Perico e Cascione nella situazione? Non hai nessun comprensione di calcio?

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  2. Ho visto entrambi i gol, so bene cosa è successo nei novantaquattro minuti di gioco. Non mi vanto di saperne di calcio, mi piace scriverne.
    Io mi firmo con soprannome e anno di nascita e non ho problemi a dire come mi chiamo davvero, tu invece?

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    1. Caro Giunko. La domanda dell'anonimo è giusto: perché è il gol solo la colpa di Magnusson? Se Magnusson ha perduto l'uomo come Perico nell'azione prima del gol Magnusson sarebbe stato massacrato da te e anche da molti altri "esperti". In questa situazione il gol sarebbe la colpa di Magnusson. Tu non sei obiettivo, ma per me non è sorprendente...

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    2. Caro sig. Antoniussen, la colpa del gol è principalmente di Magnusson, è lui a perdere l'uomo e le altre colpe sono dei compagni. Sono obiettivo in ciò che penso e scrivo, nessuno mi paga per farli.
      Perché lei si arrabbia ogni volta che si discute di un errore di questo giocatore? È un suo amico o un suo parente?

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    5. Non importa niente chi sono io! Tu non sei obiettivo, non puoi mai parlare sulla prestazione degli altri centrali senza commentare qualcosa negativo su di lui. È sempre così. Assurdo!

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