venerdì 21 agosto 2015

Catania - Cesena 1-4 3° turno Coppa Italia 2015/2016

CATANIA - CESENA 1-4 (22' Aut Bacchetti, 43' Ramos, 60' Djuric, 65' e 66' Ciano)
CALCIO, CESENA: Il Cavalluccio vola a Catania con 4 reti
CALCIO, CESENA: Il Cavalluccio "vola" a Catania con 4 reti - Differita su Teleromagna Sport ore 21.00
Posted by Teleromagna on Venerdì 21 agosto 2015

IL RACCONTO DELLA GARA
Secondo impegno ufficiale per il Cesena che scende a Catania per disputare il 3° turno di Coppa Italia. La compagine locale ha ricevuto da poche ore la conferma dal Giudice Sportivo della retrocessione in Lega Pro. Circa 3mila gli spettatori presenti al Massimino di cui una quindicina giunta dalla Romagna per seguire i bianconeri. Il Cesena vede partire Succi dal 1' assieme all'esordiente Ciano, sulla corsia sinistra di difesa confermato Mazzotta e in cabina di regia trova spazio Sensi. Dall'altra parte da segnalare la presenza degli ex Rosina e Coppola, quest'ultima destinato alla panchina. 
Subito un'occasione per i locali con Rosina al 2' (tiro respinto e ribattuta sprecata da Maniero), risponde il Cesena con Ragusa, servito da Molina: conclusione a lato. 11', Succi ci prova ma spara alto. Palo del Cesena con Caldara al 18' dopo un azione vivace! Gli ospiti vengono poi sorpresi dalla conclusione di Odjer al 21' che però non trova gloria. Al 22' c'è la rete del Cesena! Cascione crossa basso trovando la deviazione maldestra di Bacchetti che infila il proprio portiere, 0-1. Brutta notizia per mister Drago, al 27' Capelli rimedia una brutta distorsione alla caviglia che deve uscire, entra Perico.
Annullato un gol al Catania al 30', Maniero fa prima fallo e poi segna, l'arbitro ferma tutto e il risultato non cambia. Nervoso il tecnico siculo Pancaro che al 32' viene espulso per proteste. Ciano si fa vedere al 35', l'ex Crotone riceve palla e passa a Kone, l'africano arriva in ritardo sulla sfera: occasione per il Cesena. Arrivano due gialli in sequenza al 40' e 41', Sensi e Bacchetti vengono avvertiti dall'arbitro. Al 41' c'è Succi davanti a Ficara, il Cigno si fa fermare dal numero 1 catanese. 43', pareggio Catania: azione in mischia davanti ad Agliardi, la palla finisce a Ramos che infila il portiere romagnolo, 1-1 al Massimino. Un minuto di recupero e tutti nello spogliatoio. Il Cesena va al riposo con la beffa subita a pochi attimi dal duplice fischio, i locali hanno invece il merito di non aver lasciato troppo spazio alla squadra di Drago, parsa un po' più in forma. 
Cambio all'intervallo per i siciliani, dentro Russo per Parisi. 48', penalty per il Catania dopo un fallo di Molina su Calderini. Maniero va sul dischetto ma grazia Agliardi colpendo il pallo, è sempre 1-1! Gialli per Ciano al 52' e Cascione al 54'. Secondo cambio per il CESENA, entra Djuric al posto di Succi al 55'. Il tempo di scaldare le gomme ed è subito gol per il bosniaco, gol del Cesena al 60'! Djuric, ben assistito da Kone, arriva davanti al portiere e appoggia in fondo al sacco dopo averlo saltato. Altro giro, altro gol per il Cesena! Tocca a Ciano colpire l'avversario, terza marcatura per gli ospiti al 65'. La punta ringrazia Mazzotta, autore del passaggio decisivo. Passa un minuto (66') ed è doppietta per Ciano, valanga Cesena!
Il neo acquisto dei romagnoli infila Ficara con un pallonetto, è 1-4! Non sembra esserci ormai partita, da annotare i cambi di Rossetti per Calderini (68') e di bomber Ciano, uscito per far posto a Dalmonte (72'). Sibilo catanese al 74', l'azione locale viene sprecata da Odjer. Ci prova anche Mazzotta al 77', tiro-cross del terzino che tocca la traversa. Finiti i cambi per le due compagini, il Catania schiera Di Grazia al posto di Chrapek. 88'. l'ultima emozione è dei locali, Lulli spara dalla distanza trovando i guantoni di Agliardi che mette in corner. 120 secondi di extra-time e i romagnoli possono esultare. 
Netta vittoria del Cesena che supera il terzo turno e affronterà il Torino il 2 dicembre al Comunale, la vincente della sfida dovrà giocare in casa della Juventus il 16 dicembre. Il match è stato equilibrato nei primi 45 minuti, dopo il brivido del rigore sbagliato dai locali, il Cesena ha trovato la possibilità di affondare e chiudere il match con il risultato netto di 1-4. Sorrisi per i risultati che diventano un po' amari ripensando agli infortuni, da valutare quello di Capelli che va ad aggiungersi a quelli di Improta, Lucchini, Tabanelli, Garritano e Rosseti. 

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INTERVISTE POST PARTITA
Massimo Drago
"Abbiamo fatto abbastanza bene. Sapevo che sarebbe stata una gara difficile, affrontavamo un avversario con stimoli importanti a causa di tutta la sua vicenda, era una partita in cui c’era solo da perdere e poco da guadagnare. Più che il risultato preferisco guardare la prestazione che è stata caratterizzata da buone giocate ma anche da parecchi errori. Abbiamo creato molto, ma concesso troppo. Non abbiamo avuto il giusto approccio sia nel primo che nel secondo tempo esattamente com’è successo contro il Lecce. Nell’arco della gara abbiamo avuto diverse occasioni per chiudere il match ma oltre non esserci riusciti abbiamo dato coraggio al Catania per provare a riaprire la partita.
Djuric è entrato in campo con il piglio giusto, ha realizzato un bellissimo goal attaccando la profondità come spesso gli chiedo; Ciano conosce a memoria il mio modo di interpretare il calcio, è un giocatore importante e nonostante non abbia ancora una condizione ottimale questa sera ha dimostrato il suo valore. Con il passare degli allenamenti aumenterà anche la condizione fisica e ci darà un grosso contribuito, ne sono certo.
Fisicamente siamo in linea con i tempi prefissati, purtroppo questo susseguirsi di infortuni ci ha creato qualche problema, la carenza di difensori va ad incidere anche sulla qualità dell’allenamento dovendo ricorrere ai giovani del settore giovanile.”

2 commenti:

  1. Un infortunio a partita. Se continua cosi' a novembre giochiamo con gli allievi. Ma possibile sia solo sfortuna? Ci vogliono due acquisti in difwsa. Due centrali. E una mezz'ala di scorta. Comunque Drago sta lavorando molto bene.

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  2. Gli infortuni dipendo dalla mala sorte nel più dei casi.. Intervenire sul mercato ora in difesa è fondamentale. Anche salamon ha detto di "no" e Magnusson cincischia. Cionek poi costa troppa

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