martedì 30 ottobre 2012

Cesena - Grosseto 3-2 12° giornata Serie B 2012-2013

 CESENA GROSSETO 3-2 (Sforzini 40', Succi 49', Lanzafame 63', Graffiedi 69', Rodriguez 88')

RISULTATO FINALE: CESENA GROSSETO 3-2
CESENA Grosseto 3-2. Martedì sera da urli al Manuzzi, sia per ciò che accadrà in campo, sia per il freddo polare. Ad animare i poveri tifosi del CESENA ci pensa subito Lanzafame che al 3' impegna subito Belardi in tu per tu da cardiopalma. Il Grosseto insiste e Bonanni ci prova ma Belardi ancora dice no agli ospiti. La Curva Mare inizia a rumoreggiare ma ci pensa Lapadula ad animare un po' il tifo bianconero: l'ex San Marino, imbeccato dalla destra da Ceccarelli, centra il palo.
CESENA sfortunato. Il Grosseto però ha in mano le redini del centrocampo e Parfait e Meza Colli sono già in apnea. Ancora gli ospiti si fanno pericolosi al quarto d'ora con il tiro cross direttamente dalla bandierina di Delvecchio in porta, ancora una volta Belardi si supera. Si profila per il portiere cesenate ancora una serata da protagonista. Insistono i maremmani: Donati insinua palla verticale per Sforzini, il quale in semi rovesciata tenta il gollaccio, ma Belardi blocca facilmente al 27'.
Se il CESENA vede un gatto nero non ha sfortuna, di più, pare che ne abbia visti una camionata davanti al Manuzzi. Dopo due minuti, Defrel svirgola palla da ottima posizione al centro dell'area ospite, l'errore però permette a Lapadula di infilarla dentro se non fosse merito del palo, ancora, a salvare lo 0-0. 
Alla mezzora episodio grave da moviola: Meza Colli viene ripreso verbalmente per un contrasto duro da Donati, il quale si fa giustizia da solo stendendolo a terra con un pugno sul fianco. Di Paola non vede niente nonostante fosse a due metri, soprattutto il fatto è avvenuto davanti la panchina bianconera che si sbraccia. Al 40' arriva il meritato vantaggio ospite: Morero stende in area Lanzafame, non ci sono dubbi per il direttore di gara. 
Dal dischetto Sforzini non sbaglia e spiazza Belardi. Tempi bui sul Manuzzi. La maledizione nera continua a perseguitare il povero Lapadula: prima un rimpallo con un difensore gli permette di calciare sicuro in porta, palla a lato di un soffio. Poi sempre lui cerca un tiro dal limite, la sfera viene deviata da un difensore e rischia di finire in rete se non per merito di un straordinario intervento di Padelli.
La dea bendata sembra ora aver gli occhi: il pari è firmato dal dischetto, seppur con deviazione di Lanni, da Succi, che così si sblocca in campionato. Il fallo era stato concesso per atterramento di Lapadula, oggi in spolvero nonostante la sfortuna, dallo stesso estremo difensore ospite. Un secondo episodio da moviola è l'atterramento da parte di Iorio su Parfait ma l'arbitro lascia proseguire. Al 63' Lanzafame riporta in avanti i suoi: Tabanelli, neo entrato per Parfait (guaio muscolare), non entra deciso sulla palla e l'avversario calcia in porta trovando la deviazione decisiva di Comotto.
Belardi battuto nuovamente. La risposta bianconera è sui piedi di D'Alessandro che da punizione impegna Lanni al 65'. Ancora CESENA: Graffiedi non inquadra la porta da due passi, erroraccio il suo. I bianconeri non mollano e sempre il graffio si guadagna il rigore per atterramento in area di Rigione. Penalty ancora una volta giusto, ancora una volta Lanni intuisce la Graffiedi gonfia la rete.
Il Grosseto non ci sta e Bonanni ci prova dal limite, sfera a lato di pochi centrimetri!!! Il match si è ristabilizzato, entrambe le squadre ci credono e la possibilità di chiudere la gara capita ancora agli ospiti.  Bonanni su punzione trova Lanzafame che di testa tutto solo manda la sfera a lato all'82'.
Bisoli fa la mossa decisiva: toglie Defrel e inserisce il giovane Rodriguez, vero oggetto del mistero attenagliato da infortuni.
All'89' furiosa mischia in area ospite dove proprio il moschettiere Rodriguez la insacca essendo il più lesto di tutto e il Manuzzi esplode. I minuti di recupero sono cinque ma il CESENA tiene e porta a casa in maniera sofferta questi benedetti tre punti, tornando finalmente a respirare.
Somma, qui a lato torna casa con le ossa rotte. Esplicativa la sua espressione a fine gara.

PAGELLE - Diamo i numeri! [by Giunkolo]

Belardi 6: subito bravo su una conclusione da pochi metri di Lanzafame e successivamente su Bonanni. Può poco sul rigore calciato da Sforzini e sul tiro di Lanzafame deviato beffardamente da Comotto. Rare sbavature, prestazione regolare. CERTEZZA
Ceccarelli 6,5: il contratto 5-3-2 dei toscani gli consente spesso di alzarsi e spingere sulla destra. Defrel non gli è amico e lo aiuta di rado. Buoni spunti e cross pericolosi verso l'area ospite. RISALITA
Morero 5: il peggiore in campo dei suoi. Il suo fallo sull'iperattivo Lanzafame regala il rigore dello 0-1 agli ospiti. Sforzini in area giganteggia contro l'ex Chievo che esce dal campo con le ossa rotte. Per fortuna dall'altra parte i compagni ne hanno fatti 3. SOLO DOLORI
Comotto 6: l'evoluzione da terzino a centrale difensivo si sta ultimando. Una spanna sopra il compagno di reparto, buono in marcatura, deciso nel tentare di limitare gli assalti continui di Lanzafame. Un tiro di quest'ultimo viene da lui ribattuto insaccandosi in rete, per il resto nulla da segnalare. CONFERMA
Caldirola 6: l'Under 21 non ha sfigurato da terzino sinistro, tutt'altra partita rispetto a quella di Livorno. Tenta spesso il fraseggio con D'Alessandro, in fase difensiva non suda e chiude in scioltezza. COLLABORATIVO
Meza Colli 6: playmaker designato per l'infrasettimanale, il paraguiano amministra il gioco senza strafare. Palla a D'Alessandro e stop, questo è lo schema della serata. COMPITO RIUSCITO
Parfait 6: grezzo tocco di palla, ruvido mediano e fisico da culturista. I soliti aggettivi per descrivere la partita dell'africano, mai banale nelle sue giocate. Oggi è abile anche nel lanciare e nel lanciarsi in transizione, proprio in contropiede si infortuna uscendo così dalla battaglia finale. MANOVALANZA
Defrel 5: a sinistra il Cesena sogna, a destra il Cesena trema. Il francese si sbraccia a più riprese per cercare di essere coinvolto nelle azioni offensive, nulla da fare. I compagni sono stanchi delle sue giocate poco utili ed egoiste. Il terreno del Manuzzi pende da una parte e non è la sua. Esce lui, entra Rodriguez i e i bianconeri fanno il 3-2, evviva! ESILIATO
Lapadula 6: abile nel muoversi alle spalle di Succi prima e di Graffiedi nel finale di match ma spreca ottime occasioni davanti a Lanni che avrebbero potuto invertire l'andamento del match. Proprio il portiere del Grosseto lo butta giù in area per il primo rigore del Cesena. A quando l'appuntamento con il gol? BATTESIMO RIMANDATO
D'Alessandro 7,5: questo è il giocatore che tutto il Manuzzi vuole ammirare. Esterno sinistro nel 4-2-3-1, Bisoli ha trovato il suo ruolo. Serpentine a go-go, sponde con i compagni, falli subiti: le sue discese infiammano il Manuzzi e contribuiscono alla remuntada romagnola. Guadagna il secondo penalty e serve assist invitanti... cosa volete di più? BENE BRAVO BIS
Succi 6: partita di sacrificio e di sostanza per l'ex Padova ben contrastato dalla folta difesa ospite. Trova la prima rete stagionale dal dischetto, Lanni ci mette del suo respingendo da solo la palla in rete. Poco dopo non trova la doppietta fallendo di testa davanti alla porta. Il grosso, comunque, l'aveva fatto prima. SBLOCCATO
Graffiedi 6,5: il suo lavoro continua sulla falsariga di quello cominciato da Succi. Il 24 condisce dolcemente con controlli di palla più raffinati e sponde maggiormente efficaci. Segna anche lui dagli 11 metri e si rivela utile negli ultimi concitati minuti. PRATICO
Tabanelli 6: giocatore completamente differente in confronto a Parfait. Lo spilungone del vivaio non demerita mostrando sicurezza nei propri mezzi. Tutto il contrario di quanto visto nell'infelice gestione Campedelli Junior. Ottimo il suo assist per il match-winner Rodriguez. MATURO
Rodriguez 7: Defrel esce per la gioia del Manuzzi ed entra... Rodriguez? Ma chi è Rodriguez? Dai, lo spagnolo che ha esordito a Torino contro la Juve quando c'era Ficcadenti. Quello che era a Pavia l'anno scorso. Quello che non se lo filava nemmeno il fratello di Igor. Quello che nella foto di squadra ha i capelli leccati. Quello che... bel cross, è buono. Goooooool! Succi fa un gol in due mesi, Rodriguez in sei minuti va in campo e segna. E' lui la quarta punta? ALEJANDRO MAGNO

Bisoli 6,5: super-offensivo 4-2-3-1 vs. bloccatissimo 5-3-2. Lo spauracchio Lanzafame crea pericoli ma viene ben limitato, peccato per Sforzini marcato dall'impacciato Morero. Il resto va meglio, fatto salvo per una pericolosità sotto porta non ancora sufficiente (due reti su tre sono calci di rigore). L'impronosticabile cambio Rodriguez - Defrel conferma una cosa: il fondoschiena di Bisoli non conosce limiti.

Curva Mare 6: settore abbastanza pieno ma ad inizio primo tempo i cori stentano a decollare, soprattutto ne è complice l'andamento della gara. Nella ripresa il sound diventa più potente ma non vengono raggiunti apici incredibili. Nota a margine: nella fanzine distribuita nel pre partita dalle Wsb81 viene confermata la loro trasferta a Livorno con l'uso dell'iniziativa "porta un amico".

Curva Ferrovia Grosseto sv

INTERVISTE POST PARTITA
Pierpaolo Bisoli
"E' stata una vittoria con i giocatori che non volevano uscire dal campo, una vittoria come tutta la città voleva" ha aggiunto con la grinta che lo contraddistingue.
Non commento l'arbitraggio perchè è parte del gioco. A Cesena non c'è mai stato un clima intimidatorio, è la prima volta che sento questa parola e non condivido quanto detto da Somma. Anche io sarei stato arrabbiato se non avessimo vinto."

Mario Somma
"Il Cesena ha fatto una partita con il cuore ed il secondo rigore è indiscutibile. Vogliamo solo rispetto perchè rappresentiamo una città e quel signore ha deciso come e quando i nostri giocatori non potevano più intervenire. Abbiamo subito un furto, uno scippo un atto deliquenziale."

Alejandro Rodriguez
"Sono felicissimo per la rete, non ci credevo. Ringrazio il mister che mi ha rimesso a posto dopo i guai estivi alla gamba. Era troppo magra. E' merito della squadra se abbiamo ottenuto la vittoria e potrà ora cambiarci la stagione. L'esultanza in stile Peter Pan? Lo avevo promesso a mio fratello che gioca in Serie C spagnola. L'esperienza di Pavia mi ha aiutato molto a crescere, io imparo dai giocatori più esperti di me."

Marco D'Alessandro
"Posso essere felice della mia prestazione, ci ho messo del mio su due reti nel totale di tre. All'inizio però le cose si sono messe male: prima il rigore dubbio, poi il gol di Lanzafame. Però oggi dobbiamo fare i meriti a tutti: squadra, allenatore, dottori, preparatori ma soprattutto di Rodriguez. Mi ha ricordato Pruzzo, un gesto da bomber. Siamo stati più forti delle avversità. Il mio ruolo? A sinistra posso rendere di più, a destra sono più scolastico e prevedibile. Fino ad ora siamo stati criticati sia a livello locale che nazionale: non ce lo meritiamo e oggi lo abbiamo dimostrato. Era fondamentale vincere: per il morale, per l'autostima e soprattutto per la classifica."

4 commenti:

  1. Un risultato per il morale! Avanti così!

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  2. per fortuna che il presidente ha ridato la squadra a bisoli lui il suo valore ha cesena lo ha dimostrAto e ora con quello che cè continua il suo lavoro

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  3. A gennaio, caro germano, non credo arriveranno tantissimi rinforzi. Speriamo bene!!

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