domenica 13 marzo 2011

VIDEO 29° giornata SERIE A 2010/2011 - Cesena 2 - Juventus 2


RISULTATO FINALE: CESENA 2 - JUVENTUS 2

CESENA Juventus 2-2. Partita combattuta dalla squadra di Ficcadenti che al Manuzzi (sold out) si trova in svantaggio doppio: sempre Matri ritrova il gol prima con tiro angolato rasoterra e poi di testa. Il CESENA non molla e con un rigore di Jimenez verso fine primo tempo rialza la testa, con Motta espulso per doppia ammonizione. Da registrare la sola ammonizione e mancata espulsione a Buffon per l'intervento ad ultimo uomo su Parolo. Proprio lui nel secondo tempo pesca il pareggio dopo un calcio di punzione. Altre occasioni capitano al CESENA con Colucci, Giaccherini (sbaglia addirittura nel primo tempo un gol a porta vuota con la traversa..) ed ancora Parolo. Un buon pareggio che sarebbe potuto sfociare in vittoria. AVANTI COSI'.

Commento (by Giunkolo)

Chi non ha visto la partita può pensare che il pareggio del Cesena contro la Juventus dei 27 (o 29 secondo i tifosi della Vecchia Signora) scudetti possa essere un risultato più che buono. Chi invece ha avuto la possibilità di guardare la partita afferma che il 2 a 2 sia ingiusto. Tante le occasioni avute da Jimenez e compagni, ci hanno pensato le parate di Buffon e l’errore incredibile di Giaccherini (sì, quello della doppietta in 3 minuti di domenica scorsa) a evitare la quarta sconfitta consecutiva per la squadra ospite. Ecco, Giaccherini: in calo rispetto al match del Marassi e sullo 0 a 2 capace di calciare alto a un metro dalla porta con l’estremo difensore avversario fuori dai pali. Per fortuna il rigore di Jimenez e il gol a dieci minuti dal termine di Parolo hanno permesso al Cesena di raggiungere quota 29 punti. Tutti si aspettavano che i romagnoli in superiorità numerica per più di 45 minuti potessero vincere questa sfida ma così non è stato. La squadra di Ficcadenti ha giocato meglio di quella di Delneri, buona gestione della partita e poco timore degli avversari. Con questa intensità di gioco i risultati da qui a maggio dovrebbero arrivare senza troppi problemi, purtroppo manca sempre il centesimo per fare l’euro, la zampata vincente, il rimpallo fortunato, la zolla che modifica la traiettoria del pallone. Sabato ci tocca la Lazio in trasferta. I biancocelesti sono più in forma della squadra piemontese: come sempre la vittoria sarebbe oro colato, il pareggio la giusta misura e la sconfitta non sarà nulla di grave ed inaspettato. Avanti così!

PAGELLONE (by Giunkolo)

Antonioli 6,5: non può fare nulla sui due gol del bel Matri, Pellegrino e Von Bergen hanno ballato più del solito. Attento sul colpo di testa di Iaquinta nel finale. VEDETTA LOMBARDA
Santon 6: sufficiente la partita dell’ex interista. Parte bene, ha già giocato varie volte contro squadre dello stesso blasone e non ha paura di nessuno. Calo vistoso nella ripresa, Pepe stava diventando imprendibile. RODATO
Pellegrino 5,5: disattento sulle azioni dei due gol juventini, la sostituzione di Matri lo esenta da ulteriori errori. DOUDOU
Von Bergen 5,5: primi 45 minuti da incubo, non riesce a contenere un Del Piero in versione CSI. Un po’ meglio nel secondo tempo quando l’attacco degli ospiti viene smontato. TOTEM SMONTATO
Lauro 6,5: all’inizio contiene Krasic  senza troppa fatica. L’uscita del serbo gli permette di sparare migliaia di cross dal fondo e inoltre guadagna qualche buon fallo in attacco. L’ISCHITANO RAMPANTE
Caserta 6: ordinaria partita senza troppi fronzoli per l’ex atalantino. Aiuta Colucci e Parolo in copertura sbagliando nulla o quasi. CONTO IN BANCA
Colucci 6,5: si rivedono i colpi di tacco ammirati a inizio stagione. Oltre a questi buona fase difensiva, buona gestione della palla e qualche conclusione da fuori. Con la Juve in 10 diventa tutto più facile. RITROVATO
Parolo 8: perde pochissimi palloni, ne recupera cento, guadagna il rigore, da fuori viene fermato da un Buffon in odore di santità e realizza il gol del 2 a 2 con un tiro angolato. Cosa volete di più? Ripeto per l’ennesima volta, Marco è forte, Aquilani è un centrocampista mediocre. MARCHINO MARAVILLA
Giaccherini 5: l’errore a porta vuota ne condiziona il resto della partita. Nella prima parte della contesa è uno dei più in palla. Non dormirà per due o tre notti ma può consolarsi guardando la traversa di Eto’o contro la Juve o il rigore di Baggio a USA ’94. NESSUNO E’ PERFETTO
Bogdani 5: tocca quattro palloni in tutta la partita e sgomita concludendo nulla. Nel finale ha l’occasione della vita a 4-metri-4 dalla porta ma preferisce scaricare palla su Rosina. Non sorprendiamoci se all’Olimpico Malonga dovesse partire dall’inizio. SPUNTATO
JImenez 6,5: bravo a spiazzare Buffon sul rigore dell’1 a 2. Si muove qualche metro dietro rispetto a Bogdani e Giaccherini trovando la giusta dimensione. I difensori juventini lo temono e lo fermano appena possono. MENTE E CORPO
Malonga 6,5: ci prova come sempre, non trova la porta ma rispetto a Bogdani si muove meglio per cercare di fare male. La sua velocità lo rende imprendibile per Chiellini e soci. La strada giusta è questa, coraggio Mimmo. SPEEDY MIMMO
Rosina 6: entra nel finale per dare l’assalto alla trincea decimata degli ospiti. Lui c’è e da qui alla trentottesima giornata il suo apporto sarà fondamentale. PROLETARIO
Ceccarelli sv: rileva uno spompato Santon. Pepe in dieci minuti gli crea qualche grattacapo. Con il numero 46 in forma rischia di giocare pochino ma dovrà farsi trovare pronto in ogni occasione. RISERVA DI LUSSO

Ficcadenti 6,5: la squadra è disposta bene, rischia troppo all’inizio ma ritrova il filo giusto dopo il rigore realizzato da Jimenez. Con gli avversari in dieci la partita si mette in discesa e comunque questa Juve non farebbe paura nemmeno ad una squadra di ragazzini. Non sbaglia i cambi e gli spettatori del Manuzzi gentilmente ringraziano.

Curva Mare Cesena 7 L'incontro con una grande si vede in termini numerici (SOLD OUT!) e anche via sonora. Il colore non manca, i canti sono abbastanza presenti soprattutto durante la rimonta. Spettacolino visivo anche in gradinata con il solito megastriscione del Coordinamento accompagnato, questa volta, da qualche migliaio di bandierine bianconere. Non mancano nemmeno fumogeni e sciarpate.

Curva Ferrovia Juventus 7 Tutti i biglietti sono stati venduti per quello che sarebbe dovuto essere lo spettacolo juventino. Peccato che non han tenuto conto del Cesena. Numerosi gli striscioni con bandiere e due aste. La vita è facile sul 2-0 ma c'è il calo durante e dopo le scorribande dei padroni di casa che portano al meritato pareggio.


Le interviste post partita.

Massimo Ficcadenti
"Oggi la squadra ha avuto una reazione importante a livello mentale: sul 2 a 0 rischiavamo di disunirci e di subire un tracollo invece siamo stati bravi a reagire. Anche contro l'Inter siamo riusciti a recuperare una situazione difficile ed oggi abbiamo costruito con lucidità la partita ottenendo un ottimo risultato. Mi aspettavo che la Juve partisse forte nella prima mezzora poi siamo stati bravi noi a contenerla e a metterla in difficoltà."

Luigi Del Neri
"La squadra ha giocato una buona partita, creando situazioni importanti e rischiando qualcosa. Nella ripresa abbiamo sofferto, ma è giusto. La squadra ha subito gol su rigore e punizione, avrebbe potuto subire anche prima ma anche colpire. Contro Bologna e Lecce c'è stata poca attenzione, mentre oggi abbiamo fatto bene. Perché ho tolto Del Piero? Perché era stanco. Sappiamo cosa fare da qui alla fine del campionato. Non serve che lo sappiano altri. Non c'è nessun problema Del Piero, si fanno tante chiacchiere, ma tra me e lui c'è grande sintonia. I fischi dei tifosi? Lasciamoli fischiare, applaudiranno più avanti. Se l'espulsione di Motta ha compensato quella di Buffon? Buffon stava uscendo con la palla, mentre l'ammonizione di Motta c'era, ma  non quella precedente".

Emanuele Giaccherini
"Ero troppo sicuro di fare gol, ma la palla è andata alta. Sono errori che non dovrebbero capitare ma capitano. L'importante è aver pareggiato la partita. Un errore così ti può condizionare perché avrebbe potuto cambiare il risultato. Però fa parte del calcio, si sbaglia e devi rialzare la testa subito. Lo sognerò per due o tre notti, ma l'importante è aver pareggiato. Stasera comunque penso di aver fatto un'ottima prestazione insieme ai compagni. Domenica c'è un'altra partita: quindi pensiamo già alla Lazio. L'arrivo di Rosina? Alessandro per noi è importantissimo, un giocatore che ti può risolvere le partite. Io mi alleno sempre al massimo".

Alberto Aquilani
"Dobbiamo crescere e migliorare, sul 2-0 ci siamo tagliati le gambe da soli. Il Cesena ha fatto bene, ma sul 2-0 non possiamo andare così in difficoltà. Oggi non c'è stato alcun calo psicologico. Se fossimo rimasti in undici sarebbe stata una partita. Dobbiamo restare uniti, cercando di dare qualcosa in più. Abbiamo fatto meglio delle altre volte, ma non basta. Il derby? Meglio che non parlo da tifoso, altrimenti qualcuno si arrabbia."

Marco Parolo
"L'Italia? Sono al primo campionato in serie A e devo dimostrare tanto. L'unico obiettivo è fare bene e crescere. Borgonovo? Mi ha trasmesso la gioia per il calcio e quindi devo ringraziarlo. Il gol? Ero partito per tirare forte, poi ho pensato a Giaccherini e quindi ho pensato di piazzarla. Anche Antonioli mi dice che davanti al portiere conta la precisione e non la forza. Quindi lo ringrazio."

Maurizio Lauro
"E' stata una bella partita, una di quelle che si potevano vincere ma anche perdere, quindi direi che va bene così: il pari ci sta perché rimontare con una squadra come la Juve non è facile, anche se ovviamente mi dispiace pensare che potevamo vincere. L'espulsione di Buffon ci stava tutta ma va bene così. Era già successo che dopo una vittoria perdessimo, invece ora stiamo attraversando un periodo positivo. Credo sempre più fortemente nella salvezza, non tanto per il risultato ma più che altro alla luce della nostra prestazione. Il pubblico del Manuzzi ci ha dato una grossa mano, siamo stati bravi noi a riportarli dalla nostra con l'impegno e loro a sostenerci.
Ci tenevamo a vincere per dedicare a Hiroshi Komatsuzaki  la vittoria, sta passando un momento difficile perché ha perso diversi amici nella tragedia."

Dominique Malonga
"Io do sempre il massimo, sono soddisfatto anche stasera della mia prestazione, manca il gol ma so che arriverà. Partire dalla panchina non è un problema, è la decisione del mister e io la devo rispettare."

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