lunedì 21 febbraio 2011

News Ac Cesena 21-02-2011

Igor Campedelli nel primo pomeriggio di oggi ha parlato nella sala stampa del Manuzzi. Parole pesanti quelle del presidente del Cesena, protagonista di un monologo davanti ai giornalisti presenti e fuggito dalla stanza sbattendo la porta. E' questo un atteggiamento degno di un presidente di una squadra che partecipa al massimo campionato italiano? Non spettano a noi le risposte. Ecco le parole del numero uno bianconero:
“Ho sempre parlato del Cesena mostrando grande amore e grande cuore, ma nell’ultimo periodo incomincio a non ritrovarmi più in questa realtà. Alcuni atti intimidatori verificatisi nell’ultima settimana, e le minacce rivolte alla mia famiglia, non mi stanno bene. Io ho preso tre anni fa questa squadra dalla serie C che era quasi fallita, portandola in serie A, lavorando sempre con la massima civiltà e se questa civiltà non la vedo più allora sono pronto a mollare. Non tollero l’inciviltà e non tollero che pochi nostri tifosi si comportino in quella maniera, infangando il nome di Cesena e del Cesena in Italia, piazza e città viste da tutti come un’isola felice. Se ciò dovesse continuare sono pronto a vendere tutto il parco giocatori a fine campionato e a non iscrivere la squadra, restituendo a Cesena lo stesso zero che io ho preso tre anni fa. So che farei finire un sogno, ma non posso fare altro, perché io a compromessi non scendo con nessuno. Tre anni fa fui un kamikaze a prendere questa società, e anche quest’anno resterò tale, comportandomi in questa maniera se non cambieranno le cose. Sono pochissimi tifosi che fanno troppo rumore e sinceramente mi sono stancato, perché le minacce e la violenza non le tollero. Allo stadio tutti possono contestare quando e come vogliono, noi non abbiamo paura della contestazione, ma nessuno si deve permettere di passare la linea della civiltà, altrimenti sarà costretto a prendere provvedimenti. Tutto ciò esula dal lato sportivo, perché in merito ognuno ha la propria opinione, e non credo proprio di essermi mai tirato indietro in questi anni evitando il confronto. Sulla gara di Parma non dico nulla. Trovo soltanto inconcepibile che i tifosi non tifino per la loro squadra quando si trova in vantaggio per 2-1”.  Durante l'incontro con la stampa è stata nuovamente prolungata la fiducia a Ficcadenti. Ovviamente la sfida di domenica contro il Chievo potrebbe essere l'ultima per l'attuale allenatore, perennemente in bilico da molte settimane. Tra i vari nomi apparsi in questi ultimi giorni, Cavasin sarebbe il primo candidato ad una possibile sostituzione.

Queste le altre interviste del post Parma - Cesena.

Luis Jimenez:
"Purtroppo però abbiamo gettato due punti e un errore di disimpegno nel finale ci è costato caro. Però che dire del rigore contro? Non ho visto le immagini, ma l’episodio è quantomeno dubbio. Quello che da fastidio è che non è nemmeno la prima volta che ci succede. Ma le squadre piccole, ormai si sa, non sono tutelate. È un momento difficile, non serve parlare di queste cose, lo so, ma gli episodi a nostro sfavore sono veramente tanti”. Il Mago ha parlato anche dell'intesa col nuovo arrivato Rosina: “Come me, anche Rosina è più trequartista che punta esterna. Io in quella posizione posso sia concludere che servire assist ai compagni. Oggi è stato fuori Giaccheirni, ma ci sentiamo tutti pronti a fare quello che ci chiede l’allenatore, il mio modo di giocare non cambia. Il ritiro? Credo che i ritiri non servano a niente”.

Paolo Sammarco
“Cosa ci è mancato? Il non buttare via la palla a 2 minuti dalla fine. Parliamoci chiaro, non dobbiamo vergognarci di ciò che siamo: siamo penultimi, non possiamo permetterci di fare calcio champagne al limite dell’area. E pensare che avevamo disputato una gara intelligente, ma questa ingenuità ci condanna al 2-2. Ora ripartire è difficile, almeno abbiamo dimostrato di stare bene, di essere umili dopo questi giorni di ritiro. Il mio gol? Loro hanno perso palla, Ceccarelli ha individuato un corridoio perfetto per me e da quella posizione potevo solo appoggiarla dentro”.

Giuseppe Colucci
"La classifica dice che c’è chi sta meglio di noi, per sfortuna o per nostre disattenzioni siamo indietro, ci impegneremo per rincorrer le avversarie. I tifosi? Ci sta contestare chi è penultimo, dopo la discussione post Cesena-Udinese ho chiarito tutto con loro e come sempre continuo a pensare al bene del Cesena, come faccio da quando sono arrivato qui nel 2009”.

Esordio vincente per la Primavera del Condor Agostini al torneo di Viareggio: i bianconeri hanno battuto la Sambenedettese per tre reti a zero. I marcatori sono stati Gavoci, Filippi e lo spagnolo Rodriguez. Esordio per il neo acquisto Teho.

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